Nella gara di salto femminile dei Giochi olimpici giovanili l'Italia riponeva alcune speranze di medaglia. L'attesa si è rivelata fondata poichè Lara Malsiner ha occupato il gradino più basso del podio.
Martedì 16 Febbraio 2016
La gardenese, 16 anni da compiere ad aprile, partiva nel novero delle outsider e già nei salti di allenamento aveva fatto intendere di poter ambire al bersaglio grosso. In gara la teenager altoatesina si poi è espressa sui suoi limiti, realizzando due salti solidissimi e ottenendo di conseguenza un meritato bronzo.
Come da pronostico la medaglia d'oro è stata appannaggio della slovena Ema Klinec, atleta già nel gotha della disciplina (nella stagione in corso è già salita tre volte sul podio in Coppa del Mondo) e pertanto troppo più forte delle avversarie odierne per poterne essere impensierita. La diciassettenne di Kranj ha fatto la differenza nella prima serie, dopodiché non si è presa alcun rischio nella seconda, conquistando il prevedibile successo.
Medaglia d'argento per Sofia Tikhonova, in difficoltà nelle prove del massimo circuito delle ultime settimane, ma come di consueto capace di dare il meglio di sé proprio quando la posta in gioco è più alta, come avvenuto ai Mondiali junior dello scorso anno. La russa si è dimostrata indiscutibilmente la seconda forza in campo seppur senza mai rappresentare una reale minaccia per la vincitrice.
Quarta Agnes Reisch, altra papabile per il podio e anzi più quotata di Malsiner alla vigilia. La tedesca però è stata nettamente sovrastata da tre avversarie ed è stata costretta a rinunciare ai metalli. È invece completamente mancata all'appello la ceca Zdenka Pesatova - a sua volta candidata alla top-three - che non ha mai trovato feeling con il trampolino di Lillehammer e ha deluso le aspettative piazzandosi decima.
Le saltatrici torneranno in azione per la gara a squadre mista di giovedì 18.
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