Agreiter: "L'infortunio non ci voleva, vorrei tornare sugli sci a metà dicembre"

Agreiter: 'L'infortunio non ci voleva, ma conto di tornare sugli sci a metà dicembre'
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Agreiter: "L'infortunio non ci voleva, vorrei tornare sugli sci a metà dicembre"

A quasi 23 anni, l'azzurra di La Villa (Alta Badia), in forza al Gruppo Sportivo Carabinieri, è reduce da un brutto infortunio occorsole in allenamento e spera di recperare una discreta forma per le gare di gennaio.... 

MILANO - Debora, innanzitutto come sta?

"Sto abbastanza bene, anche se questo infortunio proprio non ci voleva. Sono caduta con gli skiroll in allenamento e ho subìto una frattura al malleolo peronale destro. Sono stata operata subito e ora mi sto sottoponendo alla riabilitazione. Purtroppo perderò la prima parte della coppa del Mondo, ma, con ogni prudenza, conto di rimettermi sugli sci verso la metà di dicembre. Dunque nulla è ancora perduto".

A febbraio compirà 23 anni, quindi parteciperà per l'ultima volta ai Mondiali under 23. E poi...?

"Ormai da tempo gareggio con i Seniores perché la categoria Under 23 non è contemplata nelle altre gare, a eccezione proprio dei Campionati del mondo. Il fatto che venga organizzato un "Mondiale" di categoria è un'occasione davvero importante e una bella possibilità di accesso alle gare iridate anche per noi atleti più giovani. soprattutto nei primi anni di competizioni tra i Seniores la concorrenza si fa sentire".

Obiettivi per la Val di Fiemme?

"Beh, al momento quei Campionati del Mondo non sono tra i miei obiettivi principali, soprattutto con le Olimpiadi invernali ormai prossime. Queste scelte poi non spettano a noi atleti e molto dipenderà da quello che decideranno Federazione e allenatore".

Sul suo sito scrive che la Final Climb dell'Alpe Cermis è la sua gara preferita...

"Mi piacciono ambiente e spettatori. Da sempre amo la salita della Final Climb perché assomiglia molto a un'ultima tappadi una corsa ciclista, dove i corridori danno il tutto e per tutto circondati da tanta gente che incita e dà la carica per arrivare in cima. La Vai di Fiemme poi è tra i miei luoghi preferiti e a esse sono legati molti bei ricordi, come i Campionati del Mondo dello scorso febbraio". 

I suoi punti di forza in gara?

"Penso più di tutti la tecnica, soprattutto nello skating, e poi le lunghe distanze son quelle che più mi si addicono, in particolare la 30km skating. Cerco sempre di lavorare sulla tecnica classica e sulle brevi distanze, che ritengo siano invece i miei punti deboli. Proprio questi non vanno trascurati perché opi son quelli che portano alle soddisfazioni maggiori".

Avversarie?

"Tra gli Under 23 non saprei ancora dare una risposta. Ovviamente conosco molto di più le mie avversarie seniores, con cui competo ormai da qualche tempo, In questo campo le più temibili direi che al momento sono le norvegesi Therese Johaug e Marit Bjørgen e la polacca Hustyna Kowalczyk. Va detto che l'esperienza che sto facendo anche con simili avversarie è tanta e questo mi aiuta molto. Credo che un atleta per crescere abbia bisogno di due cose fondamentali: l'esperienza e gli errori. Basta vedere Giorgio Di Centa, che grazie a tanti anni di esperienza sembra fare meglio ogni anno che passa...". 

Intervista realizzata da Newspower!

 

 

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