Astrid Jacobsen: "Sono più forte che mai". Ritornerà grande?

Nella stagione 2006-2007, quando era ancora in età juniores, esplose prepotentemente nel mese di gennaio e si guadagnò la convocazione per i Mondiali di Sapporo dove a sorpresa vinse la medaglia d'oro nella sprint e due bronzi in prove a squadre.

Nell'inverno successivo la norvegese crebbe ulteriormente di colpi e arrivò a contendere la Coppa del Mondo assoluta a Virpi Kuitunen, all'epoca dominatrice incontrastata del circuito.

L'atleta di Trondheim appariva destinata a un grande avvenire essendo più completa della coetanea Charlotte Kalla e della connazionale Therese Johaug, gli altri due astri nascenti del fondo femminile di un lustro orsono.

Purtroppo per lei le cose andarono molto diversamente e perse quasi completamente le due successive stagioni a causa di una violentissima allergia alimentare che la colpì nel 2008 e a una terribile caduta in mountain bike dove rischiò la vita nel giugno 2009.

Negli ultimi tre anni Jacobsen ha ottenuto risultati più che discreti, rimanendo però costantemente lontana dai livelli espressi tra gennaio 2007 e marzo 2008, tanto da considerare l'ipotesi del ritiro a causa della frustrazione di non riuscire a tornare al vertice. 

La ventiseienne però non ha mollato e oggi manifesta un notevole ottimismo riguardo la propria condizione atletica in quanto ha dichiarato alla tv norvegese NRK di  "non essermi mai sentita così forte nel mese di settembre. I test atletici confermano le mie sensazioni, ho i valori migliori di sempre. Non mi resta che avere questo stato di forma anche durante l'inverno".

L'aspirante medico (da tempo combina allenamenti a studi di medicina) afferma di avere nei Giochi olimpici di Sochi il suo grande obiettivo e molto realisticamente dichiara che "dovrò lottare per guadagnarmi un pettorale. La concorrenza è altissima perché verosimilmente ci dovremo giocare solo due posti. Infatti nelle prove di distanza Bjørgen e Johaug sono intoccabili, così come Marit e Falla nella sprint. Credo di avere le chance maggiori proprio nella sprint e nella dieci km. Inoltre spero di riuscire a entrare nel quartetto della staffetta".

Avendo Sochi nel mirino Astrid dichiara che difficilmente sarà della partita nel Tour de Ski: "Non è una competizione che posso vincere".

I prossimi mesi diranno se l'inedito ottimismo di Jacobsen è giustificato. Di sicuro un suo ritorno al vertice sarebbe ossigeno puro per lo sci di fondo femminile, ormai da un quadriennio imprigionato nella triarchia composta da Bjørgen, Kowalczyk e Johaug.