Vi proponiamo le parole della fondista azzurra Greta Laurent, nata e cresciuta atleticamente in quel di Gressoney-Saint-Jean. L’atleta valdostana ha raggiunto il miglior risultato della carriera conquistando qualche settimana fa la semifinale nella sprint di Coppa del Mondo in Moravia a Nove Mesto.
Com’è iniziata la sua carriera da fondista?
Ho iniziato a sciare da piccola, dopo aver provato sia il fondo che lo sci alpino ho deciso di puntare sullo sci di fondo soprattutto perché ho voluto seguire l’esempio di mia sorella Camilla e di mio papà Giorgio; sono cresciuta nello Sci Club Gressoney per poi entrare a far parte nel 2012 del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, quest’anno ho lavorato tutta l’estate con la squadra under 23 con Stefano Saracco, Pietro Piller Cottrer e Pierluigi Costantin. Se sto migliorando è grazie all’aiuto del mio fidanzato nonché collega Federico Pellegrino; sia lui sia Stefano Saracco sanno darmi sempre grandi stimoli e consigli, questo mi permette di correre con la testa libera e con la voglia di dimostrare a tutti ciò che valgo e di migliorarmi sempre; non devo dimenticare l’appoggio della mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e aiutato nei periodi più difficili.
Come valuta la sua stagione fino ad ora?
Sono soddisfatta, dall’anno scorso mi sento sicuramente migliorata e penso di aver lavorato bene sia in estate con l’under 23 che nell’ultimo periodo con Stefano Saracco. L’anno scorso il mio obiettivo principale era la qualifica, ora dopo essermi qualificata alle finali in quasi tutte le sprint eccetto Oberhof e Asiago parto con un’ambizione diversa, quella di passare i quarti. Di contro penso che devo ancora migliorare tanto nelle curve e nella tattica di gara di conseguenza continuerò a lavorare per fare sempre meglio.
Cosa pensa sia cambiato dopo il Tour de Ski, dato l'exploit della semifinale di Nove Mesto?
Al Tour de Ski dopo la prima tappa, nella quale ho avuto problemi di salute, non avrei mai pensato di fare il secondo tempo in qualifica e di riuscire a passare i quarti concludendo undicesima. Da li nelle sprint successive sono partita con un'altra testa, un po' più convinta. Poi sono arrivata a Nove Mesto con l'obiettivo di un'altra qualifica nei 10 per ottenere il posto di diritto per le Olimpiadi e ce l'ho fatta concludendo col settimo tempo. Poi nei quarti non ho corso bene e ho concluso sedicesima.
Quali sono i suoi obiettivi da qui a fine stagione?
I Mondiali Under 23, la sprint di Coppa del Mondo a Dobbiaco e sicuramente riuscire a ottenere un buon piazzamento nella sprint delle Olimpiadi a Sochi.
Come pensa possa arrivare l'Italia all’appuntamento olimpico?
Sono certa che l’Italia ai Giochi Olimpici arriverà carica, l’obiettivo è quello di portare a casa qualche risultato degno di nota.
Si sente parlare di movimento italiano in crisi, cosa ne pensa?
Secondo me lo sci di fondo non è in crisi, noi giovani piano piano riusciremo a ottenere risultati importanti. Dopo il ritiro delle varie Follis, Longa e Genuin, soprattutto in campo femminile, i risultati non ci sono più stati. Però se noi sprinter continueremo a lavorare in questa direzione sicuramente possiamo crescere. Da notare l’esempio di Pellegrino che nonostante sia il più giovane atleta della nazionale maschile sta diventando la punta della squadra, in quanto a risultati, nel settore femminile c'è la crescita di Gaia Vuerich che ha raggiunto il quarto posto nella sprint di Nove Mesto.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Ghiacciaio Presena | 0/30 | 10-40 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 13/15 | 60-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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