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Mondiali Biathlon: La Francia domina la Staffetta Femminile, l'Italia undicesima mestamente abdica

Mondiali Biathlon: La Francia domina la Staffetta Femminile, l'Italia undicesima mestamente abdica
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Mondiali Biathlon: La Francia domina la Staffetta Femminile, l'Italia undicesima mestamente abdica

Favorite, dopo le medaglie a raffica delle prove individuali, le francesi trionfano nonostante una pessima seconda frazione di Sophie Chauveau alla quale fanndo da contraltare le grandissime prestazioni di Jeanmonnot, Justine Braisaz e Julia Simon. Lo sciagurato lancio di Samuela Comola, con due giri di penalità, affonda il quartetto azzurro. 

Lou Jeanmonnot è devastante nella frazione di lancio: la francese è perfetta al poligono e vola sugli sci. Al primo cambio rifila 16 secondi alla norvegese Knotten (0+2), 21 alla estone Ermits (0+1), e 25 secondi a Magnusson (0+2), Vobornikova (0+0) e Hettich (0+0). La gara dell'Italia, campione del mondo in carica, finisce nella sessione di tiro in piedi quando Samuela Comola (2+4) incorre in due giri di penalità e il cambio avviene in diciannovesima posizione a 2.25.6.

Quando era chiamata solo a difendere la posizione in vista dell'accoppiata da medaglia da Les Saisies, Sophie Chauveau (2+6) si scioglie come neve al sole frequentando il giro di penalità in entrambi i poligoni e facendo precipitare la Francia a 45 secondi dalla vetta. Domina la seconda frazione Tomingas (0+2) che proietta l'Estonia al comando delle operazioni a metà gara con 19 secondi di vantaggio sulla norvegese Arnekleiv (0+5) e 23 sulla tedesca Grotian (0+3) e la svedese Persson (0+4). Dorothea Wierer (0+3)  mantiene l'Italia in sedicesima posizione a 3.10.7.

Una mostruosa Justine Braisaz (0+1) ripara i danni fatti da Chauveau e in terza frazione riporta la Francia al comando delle operazioni; prova a resisterle Hanna Oeberg (0+3) che all'ultimo cambio mantiene la Svezia a 18 secondi dalle transalpine. L'estone Kuelm (0+2) è terza a 28.3 secondi con l'Austria (0+4) a 35.2 e la tedesca Voigt (0+2) a 51.5. Le ambizioni della Norvegia, ottava a 1.40.6, vengono spente da Ida Lien (2+4) mentre Rebecca Passler (0+1) è quattordicesima a 4.21.0. 

Julia Simon (0+4), con il brivido di essere messa al muro nel poligono in piedi dove deve usare tutta la sua maestria con le tre ricariche, conduce in porto la corazzata francese mentre è costretta girare Elvira Oeberg (1+3) che si deve accontentare del secondo posto. Schneider (0+4) salva la Germania mentre Taliaherm (0+6) chiude la bella prestazione dell'Estonia. Tandrevold (3+5) non riesce a mettere la parola fine alla sua crisi e fa crollare la Norvegia. Lisa Vittozzi (0+1) fa il suo compitino con l'Italia oltre i 5 minuti. 

Sul traguardo, dopo lo stop e l'abbraccio con i tecnici di Simon, la Francia (2+11) conquista la medaglia d'Oro con 38.3 secondi di vantaggio sulla Svezia (1+12) e 1.14.2 sulla Germania (0+9). La sorprendente Estonia (0+11) è quarta a 1.40.1, quinta l'Ucraina (0+10) a 2.08.8, sesta la Polonia (0+3) a 2.14.6. La Norvegia (5+16) è solo decima a 3.42.8 con l'Italia (2+9) undicesima a 4.49.9.

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