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Sejersted, stagione finita con lussazione alla spalla. Sarrazin: "Ci hanno detto all'improvviso che saremmo ripartiti e..."

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Sejersted, stagione finita con lussazione alla spalla. Sarrazin: "Ci hanno detto all'improvviso che saremmo ripartiti e..."

Fa discutere quanto accaduto oggi con la mini prova di Kvitfjell che, di fatto, ha deciso la Coppa del Mondo di discesa con l'infortunio occorso al transalpino, finito in neve fresca con il polpaccio che ha subito uno stiramento importante. Il norvegese, intanto, chiude qui il suo inverno dopo l'incredibile volo rimediato (ed è andata pure bene...).

Appena 50 secondi di prova e due episodi sono stati cruciali per un'altra giornata tra infermeria e polemiche.

A Kvitfjell, sabato nell'ottava e penultima discesa di CdM, non saranno al cancelletto Adrian Smiseth Sejersted e Cyprien Sarrazin, due dei protagonisti più attesi; nel caso del norvegese, in serata la federsci ha confermato il danno alla spalla infortunata cadendo e finendo contro le reti in avvio del secondo training sulla “Olympiabakken”, con una lussazione che costringe il 29enne scandinavo a chiudere anzitempo la stagione.

L'incidente meno grave, ma che ha fatto un danno probabilmente determinante per l'unica lotta rimasta nel circuito maschile, quella per la sfera di cristallo della disciplina regina, è quello occorso a Cyprien Sarrazin: la gamba sinistra, in particolare il polpaccio, ha subito una iperestensione nel momento in cui, cadendo dopo una ventina di secondi della “mini prova” odierna, il dominatore di Kitzbuehel è finito in neve fresca, quella che si era portata al di fuori della linea ideale dopo le precipitazioni delle ore precedenti che avevano portato, appunto, ad optare per un training con la sua conclusione al Russi Jump e partenza dalla cima, in modo da garantirsi una discesa completa per sabato dopo aver “perso” la parte alta (causa nebbia) il giorno precedente.

Il punto è che gli atleti sono partiti dopo un'ora piena di interruzione in seguito alla caduta di Sejersted (al cancelletto per terzo), e lo stesso Sarrazin ha raccontato ai colleghi de L'Equipe quanto accaduto; pur non indicando nella pausa un alibi per quanto accaduto, è evidente che in parte si spiega anche con questo l'errore poi commesso da colui che segue Odermatt a soli 6 punti nella classifica di specialità e perderà la gara cruciale prevista tra poche ore in Norvegia, sperando di rientrare per le finali di Saalbach tra un mese.

Finendo fuori ho trovato neve fresca e ho subito un'iperestensione della gamba sinistra – le parole del classe 1994 di Gap - Ho subito capito mettendomi in piedi che c'era qualcosa che non andava al polpaccio. E' un peccato, ora vedremo qual è esattamente il danno. Lo stop? All'improvviso ci hanno detto che in 5 minuti saremmo ripartiti (Sarrazin aveva l'8 e si è presentato al cancelletto circa 4 minuti dopo il restart)”.

La Francia ha pure perso Maxence Muzaton, che non ha preso il via e salterà appunto le gare dopo aver rimediato un trauma alla gamba sinistra e alla spalla destra cadendo nella prima prova di giovedì.

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