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Strasser che bis dopo Kitz, è trionfo anche sulla Planai! Vinatzer inforca sul più bello

Meraviglia Haugan, ecco la prima perla della carriera sulla Planai! Vinatzer inforca sul più bello
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2024 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Strasser che bis dopo Kitz, è trionfo anche sulla Planai! Vinatzer inforca sul più bello

Lo slalom di Schladming è del tedesco, che batte Haugan e Noel. Feller mantiene il pettorale rosso con un'altra top five. Che peccato per Alex, il podio era lì ma arriva l'ennesimo errore. Sala unico azzurro a punti e di nuovo in top ten.

Uno slalom dominato, con una gestione tattica ed emotiva di altissimo livello, segno che a 31 anni si può ancora migliorare e vivere la tre giorni più bella della carriera, anche se le soddisfazioni per Linus Strasser già c'erano state nel corso della carriera.

Che bis per il bavarese: dopo Kitz, si prende di nuovo Schladming, che già vinse due anni fa, e diventa l'unico vero rivale, probabilmente, per Manuel Feller leader di specialità quando siamo a metà del cammino, ovvero con 6 slalom disputati sui 12 previsti in calendario.

Strasser comandava già dopo la prima manche, ma con appena un decimo di margine nei confronti di Timon Haugan, che ha tirato giù una seconda sontuosa per andare a prendersi la prima vittoria della carriera (e della Norvegia in una stagione ancora a secco di successi, dato quasi... assurdo), sfruttando benissimo i “tornanti” creati dal suo tecnico Mitter. Non è bastato, perchè il tedesco ha aumentato sino a mezzo secondo il margine prima del muro conclusivo della Planai, per poi controllare nelle ultime porte e alzare le braccia al cielo con 28 centesimi sul norge, alla terza piazza d'onore in CdM e già favoloso ieri in gigante col pettorale 50.

Quinto centro nel massimo circuito per Strasser (quarto tra i pali stretti), mentre non riesce il bis nel tempio di Schladming, un anno dopo, a Clément Noel che torna però sul podio, il secondo stagionale, salvando per il rotto della cuffia il terzo posto già maturato a metà gara.

Il transalpino, infatti, ha chiuso a 1”02 da Strasser (aveva 36 centesimi di ritardo dopo la prima), con appena 6 centesimi nei confronti di Marc Rochat, che ha sognato a lungo, risalendo dal 10° al 4° posto, il primo podio in coppa. E' la terza top five in meno di un anno per il 31enne elvetico, maturato in maniera impressionante e capace di mettersi dietro il pettorale rosso Manuel Feller.

Il tirolese vive un'altra delusione dopo la beffa del gigante (anche se parliamo di 2° posto, ci mancherebbe altro, ma quei 5 centesimi da Odermatt...), chiudendo quinto a 12 centesimi dal podio con un errore clamoroso nella manche decisiva, prima di un rush finale da fenomeno che gli permette comunque di mettere in cascina 45 pt e ottenere la sesta top five in altrettante gare stagionali di specialità. Super.

Sono mancate 10 porte ad Alex Vinatzer per tornare sul podio, oltre 3 anni dopo la seconda e ultima volta a Campiglio: sì, perchè al momento dell'inforcata all'ingresso della figura che porta al plateau finale, il gardenese era comodamente lanciato verso il terzo posto, gettato alle ortiche nella serata in cui tecnicamente è sembrato più stabile da tanto tempo a questa parte.

Un peccato enorme, come per McGrath che infila il secondo zero consecutivo, ma certo ha meno rimpianti visto che il norge (4° a metà gara a 0”62 da Strasser, appena davanti allo stesso Vinatzer) esce praticamente subito in avvio.

Così, al sesto posto conclude il suo compagno Kristoffersen, che non può che essere nuovamente deluso anche se il distacco dopo la prima, 7° a 98 centesimi dalla vetta, era già importante. Il quattro volte vincitore sulla Planai termina a 1”15, appena un centesimo da Feller e davanti a Jakobsen (7°, ha trovato continuità finalmente?), Yule e un Tommaso Sala con parecchio distacco, 1”78, ma che recupera 4 posizioni nella manche n° 2 e può sorridere per un altro 9° posto, come a Kitzbuehel.

Ad un centesimo dal brianzolo troviamo Fabio Gstrein, miglior tempo nella seconda per risalire da 26° a 10°, regolando Steen Olsen, Popov, Ginnis e Ryding, poi il terzo e quarto svizzero, ovvero Aerni e Meillard (15° e 16°).

Prossimo appuntamento con lo slalom a Chamonix, domenica 4 febbraio, ma intanto il prossimo week-end si andrà a Garmisch per due super-g. La classifica di specialità? Strasser si porta a 132 pt da Feller, Haugan ora è terzo a 212 lunghezze dall'austriaco.

 

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SLALOM MASCHILE – SCHLADMING

 

Linus Strasser in 1'45”20

Timon Haugan + 0”28

3° Clément Noel + 1”02

4° Marc Rochat + 1”08

5° Manuel Feller + 1”14

6° Henrik Kristoffersen + 1”15

7° Kristoffer Jakobsen + 1”29

8° Daniel Yule + 1”32

9° Tommaso Sala + 1”78

10° Fabio Gstrein + 1”79

DNF2 Alex Vinatzer

DNQ Stefano Gross

DNQ Matteo Canins

DNQ Simon Maurberger

DNQ Corrado Barbera

DNF1 Tobias Kastlunger

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