Prime donne della velocità crescono. Cominciando dalla Julia Mancuso a stelle e strisce che nella prima sessione di prove cronometrate della discesa di Coppa del Mondo di Cortina d’Ampezzo ha fatto registrare il miglior tempo assoluto mettendo alle sue spalle campionesse selezionate come le svizzere Fraenzi Aufdenblatten e Nadia Styger, ma soprattutto precedendo Maria Riesch (quarto tempo) e la sua eterna rivale, Lindsey Vonn, ottava, che proprio nell’ultimo weekend di gare, il gigante e lo slalom di Maribor, ha perso la leadership nella classifica generale di Coppa a favore della tedesca di Garmisch-Partenkirchen, clamorosamente seconda in gigante e terza in speciale.
Mercoledì 20 Gennaio 2010
“Sono felice”, ha dichiarato Julia Mancuso staccandosi gli sci dai piedi nella nuova finish area di Rumerlo. E non ha aggiunto, la campionessa olimpica di Torino 2006, forse per scaramanzia, che proprio dopo questa performance del mattino è probabilmente uscita dal tunnel dei cattivi risultati nel quale ha vagato, triste e delusa, durante gli ultimi due anni. “Questa pista mi piace da impazzire – ha confessato aprendosi in un largo sorriso - . Qui nel 2007, che è stata la mia miglior stagione in Coppa del Mondo, ho vinto il superG e sono arrivata seconda sia in discesa che in gigante. E poi oggi, con questa splendida giornata di sole, come si fa ad essere di cattivo umore?”.
Di cattivo umore è sembrata invece al traguardo Lindsey Vonn. “Per me quella passata è stata una settimana molto difficile da digerire, ma l’Olympia delle Tofane è la pista che preferisco assieme a quella di Lake Louise e quindi qui conto di potermi rifare soprattutto nelle due prove veloci di venerdì e sabato”. Anche Maria Riesch, che ha vinto il superG di Cortina nel 2008, si è dichiarata molto soddisfatta delle varianti apportate alla Olympia delle Tofane soprattutto nel tratto conclusivo di Rumerlo con la diagonale che si tuffa sull’ultimo salto prima dell’arrivo. “Su questa pista, dimenticato l’infortunio del 2005 (rottura del legamento crociato del ginocchio destro), mi sento sempre perfettamente a mio agio. Non penso al duello con Lindsey Vonn per il successo in Coppa del Mondo, ma piuttosto a confermare anche nelle prove veloci il mio buon stato di forma che ho evidenziato nelle due prove tecniche di Maribor”.
La migliore delle azzurre nella prova di discesa è stata Daniela Merighetti con il dodicesimo tempo, staccata di un secondo e un centesimo da Julia Mancuso. E pensare che la ventottenne bresciana ha rischiato sulla doppia esse della Stra Tofana di finire aggrovigliata nelle reti di protezione. La Merighetti ha già ottenuto il biglietto per le Olimpiadi di Vancouver nelle due discipline veloci assieme a Nadia Fanchini, mentre gli altri due posti per i giochi canadesi del prossimo febbraio (dal 12 al 28) se li contenderanno nei superG e nelle libere di Cortina e di St. Moritz (30 e 31 gennaio), Lucia Recchia, Wendy Siorpaes, Elena Fanchini e Johanna Schnarf a meno che Daniela Ceccarelli, che ha perso uno sci prima dello Schuss di Pomedes, non riesca nei prossimi giorni a far meglio delle sue quattro compagne di squadra. Stamattina, sotto un cielo sempre più blu ed un sole accecante, la più veloce delle nostre donne jet a parte Daniela Merighetti è stata Lucia Recchia (sedicesima) in evidente crescendo di condizione. Tra Nadia (ventisettesima) e Elena Fanchini (ventottesima) ci sono stati solo due centesimi di differenza: Elena è scesa col freno a meno tirato, mentre Nadia è giunta al traguardo sfinita: “Dopo quaranta secondi di gara non mi sentivo più le gambe e ho subìto tutte le gobbe del meraviglioso tracciato”. E così l’ampezzana Wendy Siorpaes, che giusto mercoledì scorso ha festeggiato i venticinque anni per una volta a casa sua, è stata più brava nel primo test di libera sull’Olympia delle due sorelle Fanchini.
Oltre a Daniela Ceccarelli è caduta subito dopo il salto finale l’ultima concorrente del primo test della discesa ampezzana, la canadese Marie-Pier Prefontaine, che è stata subito soccorsa e trasportata in ambulanza nel vicino istituto Codivilla Putti dove gli è stato riscontrato un leggero trauma cranico ed è trattenuta precauzionalmente sotto osservazione.
La stagione 2023/2024 è la stagione della consacrazione di Rossignol Forza e sulle piste da sci di tutte le Alpi la febbre del Carving è a livelli altissimi, coinvolgendo non solo gli atleti o i professionisti della neve, ma tutti gli sciatori! Ognuno con il suo livello, ognuno con la sua sciata ed ognuno con il suo angolo di piega!
3