Si sprecano gli aggettivi per descrivere il nuovo fenomeno dello sci femminile, ma uno su tutti meglio caratterizza l’ennesima performance di Lindsey Vonn: invincibile. Non perde infatti una discesa dal marzo scorso quando si impose nelle finali di Coppa del Mondo ad Are, in Svezia. In questa stagione cinque libere e cinque successi dell’insuperabile americana a stelle e strisce che viene dal Minnesota. Prima nelle due discese di Lake Louise, in Canada, a dicembre e sempre prima nelle due libere di Haus im Ennstal, in Austria, dopo l’Epifania. E ancora prima oggi, come ieri in superG, sull’Olympia delle Tofane che ormai è diventata la sua pista preferita specie quando è splendida e splendente di sole e di luce come in questi giorni.
Domenica 24 Gennaio 2010
Trema la regina di Cortina d’Ampezzo, Renate Goetschl, che qui ha vinto cinque discese e cinque superG. D’accordo, Lindsey Vonn è soltanto al suo terzo trionfo sull’Olympia delle Tofane, ma di questo passo potrebbe anche raggiungerla. O anche superarla. Lei ci crede e difatti, a chi le ha domandato al termine della conferenza stampa del primo pomeriggio se avesse intenzione di tornare al press centre anche domani per il podio del gigante, ha risposto tranquillamente: “Certo che sì”. E la stessa conferma l’ha data la sua amica rivale Maria Riesch, di nuovo oggi seconda e distaccata ora nella classifica generale di Coppa del Mondo di 76 punti.
Di sicuro fanno un certo effetto i 500 punti conquistati dal Fenomeno in discesa: 100+100+100+100+100. Ma la tedesca, che nell’ultimo gigante di Maribor ha ottenuto un insperato secondo posto (80 punti), crede ancora nella rimonta cominciando magari da domani sul nuovo tracciato di Rumerlo. Stamane l’invincibile Lindsey Vonn qualche errorino l’ha anche commesso nella prima parte dell’Olympia delle Tofane, tant’è che al primo intermedio più veloce di lei sono state la Riesch ma anche la Paerson e al secondo pure la nostra Daniela Merighetti, incitata da un pubblico entusiasta, ha fatto meglio dell’americana. Quindi non è proprio vero che quando Lindsey non sbaglia stravince. Può benissimo anche sbagliare e vincere lo stesso. E comunque dopo la Grande Esse sino al traguardo la Kildow Vonn è stata una volta di più impeccabile e insuperabile.
Al terzo posto, ex aequo, cioè con lo stesso tempo al centesimo di secondo, si sono piazzate la svedese Anja Paerson, che pure l’anno scorso nella discesa di Cortina d’Ampezzo era salita sul terzo gradino del podio, e la svizzera Nadja Kamer, già seconda in gennaio in una delle due libere di Haus im Ennstal. Le elvetiche nelle prove veloci formano davvero uno squadrone. Prova ne sia che tre svizzere hanno occupato i primi sette posti della classifica d’arrivo della libera ampezzana con Fabienne Suter quinta e Fraenzi Aufdenblatten per l’appunto settima. Lo stesso discorso, purtroppo, non lo si può fare per le azzurre che al massimo hanno piazzato Daniela Merighetti al decimo e Elena Fanchini all’undicesimo posto. Più di loro deludenti sono state soprattutto le nostre due donne jet di punta della discesa: Lucia Recchia, che si è pure beccata una brutta botta al ginocchio sinistro, ha compromesso la gara già allo Schuss di Pomedes e non ha raccolto niente di più che un mediocre ventesimo posto. Peggio ancora ha fatto Nadia Fanchini, 23esima al traguardo, che bene aveva fatto sperare nella prova cronometrata di giovedì quando era stata inferiore solo a Lindsey Vonn. Sembrava la più giovane delle sorelle Fanchini in crescita di condizione dopo il terzo posto di due settimane fa nel superG austriaco e invece i timori e le ansie, che spesso condizionano le sue discese, sono tornati vistosamente a galla. Il cittì Muck Mair deve essere insomma preoccupato: i Giochi di Vancouver sono dietro l’angolo e le nostre speranze di podio olimpico molto effimere.
La stagione 2023/2024 è la stagione della consacrazione di Rossignol Forza e sulle piste da sci di tutte le Alpi la febbre del Carving è a livelli altissimi, coinvolgendo non solo gli atleti o i professionisti della neve, ma tutti gli sciatori! Ognuno con il suo livello, ognuno con la sua sciata ed ognuno con il suo angolo di piega!
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