Marcel Hirscher trionfa nello slalom mondiale di Schladming, Austria in delirio. Fuori Manfred Moelgg

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Max

Sci Alpino

Marcel Hirscher trionfa nello slalom mondiale di Schladming, Austria in delirio. Fuori Manfred Moelgg

I Mondiali di Schladming si chiudono col verdetto più sacrosanto: il trionfo di Marcel Hirscher nello slalom maschile. L'austriaco fa impazzire gli oltre 40000 tifosi nel parterre della Planai mantenendo il primo posto già conquistato nella prima manche e vince con 42 centesimi su Felix Neureuther, meritatissimo argento, e con 65 sull'altro austriaco Mario Matt, i due avevano chiuso la prima frazione nello stesso ordine alle spalle di Hirscher.

Un podio assolutamente regale sul quale poteva tranquillamente salire anche il nostro Manfred Moelgg che purtroppo ha inforcato nella parte alta della seconda manche. L'Italia riparte da Schladming con tre medaglie, il bronzo di Moelgg in gigante e gli argenti nelle discese di Dominik Paris e Nadia Fanchini: un bilancio tutto sommato positivo, ripetere le gioie di Garmisch-Partenkirchen era obiettivamente impossibile. Primo titolo iridato individuale per Hirscher e terza medaglia in questi Mondiali per il leader della Coppa del Mondo dopo l'oro nel team event e l'argento in gigante, l'Austria padrona di casa chiude con otto medaglie, due ori, due argenti e quattro bronzi, e colleziona nientemeno che il quattordicesimo titolo iridato in slalom.

La Germania invece arriva a quattro podi, un oro un argento e due bronzi, grazie a Neureuther che riesce dove non era mai riuscito suo padre Christian: portare a casa una medaglia olimpica o mondiale. Il bronzo di Matt va a rimpinguare la sua collezione di metalli iridati, due ori tra i pali stretti nel 2001 e nel 2007 (prende una medaglia in slalom ogni sei anni!) e l'argento in combinata nel 2001.

Quarto ma piuttosto staccato dal podio, quattro decimi, si piazza il primo svedese, Andre Myhrer, quinto il croato Ivica Kostelić, sesto Alexis Pinturault, il grande deluso di una Francia protagonista di un grande Mondiale, settimo il tedesco Fritz Dopfer, ottavo lo svedese Jens Byggmark, nono l'altro svedese Mattias Hargin e decimo il croato Mitja Valencic che precede l'unico azzurro al traguardo, Stefano Gross, undicesimo.

Dodicesimo il campione uscente, il francese Jean-Baptiste Grange, tredicesimo l'austriaco Benni Raich, quattro volte vincitore sulla Planai, fuori nella seconda manche oltre a Moelgg anche il quarto austriaco, Manfred Pranger, che era anche lui in lotta per il podio, e il nostro Patrick Thaler che stava finalmente facendo una grande manche e all'ultimo intermedio era in zona primi dieci-quindici.

Si chiude così una fantastica edizione dei Mondiali: a parte Marion Rolland nella discesa femminile, unica autentica sorpresa della manifestazione, hanno vinto tutti campioni e campionesse con quattro quarti di nobilita sciistica, e su piste e nevi così impegnative non poteva essere diversamente. Ora si torna a pensare alla Coppa del Mondo: gli uomini saranno impegnati sabato e domenica in discesa e superG a Garmisch-Partenkirchen, le donne in discesa e supercombinata a Meribel, sulle nevi olimpiche francesi di Albertville.

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