E ora... Passo San Pellegrino! Deromedis vuole fare sempre più la storia dello skicross azzurro: "E' una gran pista"

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GIOVANNI ZENONI

Freestylecoppa del mondo 2024/25

E ora... Passo San Pellegrino! Deromedis vuole fare sempre più la storia dello skicross azzurro: "E' una gran pista"

Da giovedì sulle nevi fassane la nuova tappa di una Coppa del Mondo che l'asso trentino guida con 15 pt di margine su Wilmsmann. Sabato e domenica le due gare, alle quali proveranno a qualificarsi 11 azzurri: le parole dell'iridato, che proverà a sfruttare il "fattore casalingo" visto che la nazionale fa base da anni nella Ski Area San Pellegrino.

A San Candido si è già scritta una pagina di storia, con il doppio podio azzurro nell’arco di pochi minuti, grazie a Jole Galli e Simone Deromedis.

Lo skicross italiano non vuole più fermarsi e guarda con grandissima fiducia al secondo appuntamento casalingo, quello in programma da giovedì 6 a domenica 9 febbraio a Passo San Pellegrino, con la Val di Fassa pronta per il grande palcoscenico della Coppa del Mondo, con le due qualificazioni ad anticipare le gare del week-end sulla pista denominata “Ski Cross Monzoni”.

Saranno undici gli azzurri al via, visto che oltre al campione del mondo Deromedis e alla livignasca, ma anche a coloro che disputano tutte le tappe come Federico Tomasoni, Yanich Gunsch, Davide Cazzaniga e Dominik Zuech, si aggiungono per l’occasione Aiace Smaldore, Paolo Piccolo, Filippo Zamboni, Daniel Moroder e Andrea Chesi.

Deromedis è reduce dalla positivissima due giorni di Veysonnaz, dove il classe 2000 delle Fiamme Gialle ha conquistato la seconda vittoria stagionale (la quarta in carriera nel massimo circuito) e un quinto posto, risultati che hanno permesso al leader azzurro di issarsi in vetta alla graduatoria di coppa con 530 punti all’attivo, 15 in più del tedesco Wilmsmann e con 45 di margine sul transalpino Duplessis, che ha vinto ieri gara-2 sulle nevi elvetiche.

L’iridato in carica, che punta a conquistare una sfera di cristallo che sarebbe storica per l’intero movimento, avrà motivazioni doppie per la tappa di casa, su una pista che per lui è sempre stata foriera di soddisfazioni, con una vittoria e altri tre podi in Coppa Europa e due titoli di campione italiano (2022 e 2023). Ora l’asticella è decisamente più alta, ma più alto è anche il livello raggiunto dal ventiquattrenne della Val di Non: “Era da tempo che aspettavamo di avere una gara in casa a Passo San Pellegrino, la nostra base di allenamento nelle ultime stagioni – commenta Deromedis, appena rientrato dalla trionfale trasferta svizzera – Da quanto ho avuto modo di vedere, gli organizzatori fassani hanno costruito una gran bella pista.

A me la Val di Fassa ha sempre portato bene. Ci arriverò da leader della classifica generale di Coppa del Mondo e spero di riuscire a tornare a casa domenica sera ancora col pettorale oro addosso.

Nello skicross si gareggia in quattro, ci sono più variabili, i possibili contatti in primis. A volte non basta essere il più forte per vincere, bisogna spingere in ogni batteria e fare sempre la cosa giusta. In semifinale mi sono trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, in gara-2 a Veysonnaz, ho comunque vinto la finale B e sono leader della classifica generale, va bene così.

Ho trovato la continuità di prestazioni e risultati che andavo cercando - conclude il “Dero” – Due-tre stagioni fa puntavo a chiudere l’inverno con un podio. Lo scorso anno con una vittoria. Ora sento di poter puntare al successo in ogni gara e questo per me significa tanto: la cosa più difficile, nello skicross, è proprio essere costanti. Per riuscire a esserlo, bisogna cercare di dominare ogni manche, evitare i rischi, indipendentemente dalle caratteristiche del pendio di gara. Certe piste sono barrate e più ripide, più adatte agli specialisti dello sci alpino. Sono le gare che soffro di più, poi ci sono i tracciati come quelli di Veysonnaz, San Pellegrino, pendii con pendenze meno accentuate, che richiedono capacità di creare velocità, sfruttando i dossi e le strutture, una delle mie principali doti”.

Il comitato organizzatore, guidato dal collaudato staff di Val di Fassa Grandi Eventi, sta ultimando gli ultimi dettagli per accogliere al meglio gli atleti, che già nella giornata di mercoledì potranno provare il tracciato di gara, ricavato sulla pista “Ski Cross Monzoni”, nella Ski Area San Pellegrino, dove in questi giorni si è allenata la squadra azzurra femminile di Coppa Europa.

Il builder Tobia Silvestri e il responsabile di percorso Dario Dellantonio, supportati dai tecnici della società Catinaccio Impianti a Fune, hanno ultimato il tracciato. “Il percorso di gara è tecnico, al di sopra della media di Coppa del Mondo – spiega Dario Dellantonio - Abbiamo cercato di creare le condizioni migliori per garantire un bello spettacolo e mettere gli atleti nelle condizioni di esprimersi al meglio”.

Rispetto a quella presentata più volte in Coppa Europa, per l’evento Coppa del Mondo la pista è stata modificata nella parte iniziale, più diretta, con una sezione ricca di strutture completamente nuove. Il tracciato, inoltre, è stato allungato nella parte finale e presenterà uno sviluppo di 1.300 metri circa e un dislivello di 180 metri, in modo da garantire una completa visibilità del tratto conclusivo, anche per i media e per il pubblico, che potrà assistere gratuitamente allo spettacolo accedendo alla pista grazie alla seggiovia Costabella della Ski Area San Pellegrino.

Il tracciato includerà in totale cinque curve, due salti da 25-30 metri e varie figure, nel dettaglio uno step down, uno step up, un dragon e varie strutture composte da più roller.

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La Coppa del Mondo sbarca in Svizzera, verso un week-end di fuoco specialmente per l'iridato, secondo nella generale a 70 pt da Wilmsmann, con la livignasca alla ricerca del podio solo sfiorato a Reiteralm. Saranno sette gli azzurri iscritti alla doppia qualificazione.