Tabanelli, che forza: conosciamo i fratelli campioni del freestyle. Miro: "Flora è speciale e io voglio diventare il migliore"

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Tabanelli, che forza: conosciamo i fratelli campioni del freestyle. Miro: "Flora è speciale e io voglio diventare il migliore"

Al Media Day FISI, i fenomenali specialisti modenesi, reduci da una stagione a dir poco clamorosa, si sono raccontati in una sorta di intervista doppia. E anche per Jole Galli, esplosa definitivamente ai vertici dello skicross mondiale, le Olimpiadi a Livigno saranno a dir poco uniche...

Il comparto azzurro del freestyle, nella stagione 2024/25 appena conclusa, si è tolto soddisfazioni uniche nella storia delle sue discipline per l’Italia.

Simone Deromedis, due anni fa, aveva fatto la storia dello skicross diventando il primo campione del mondo e quest’anno ha sfiorato l’impresa di conquistare la sfera di cristallo, mentre in questo inverno Jole Galli è stata la prima donna italiana a trionfare in una gara di CdM, e la livignasca c’è riuscita in due occasioni concludendo poi al 4° posto nella classifica generale (e salendo di nuovo sul podio mondiale nella gara a squadre, come nel 2023).

“E’ stata una stagione meravigliosa – ha detto Jole in occasione del Media Day federale di inizio settimana a Milano – e la prossima sarà ancora più importante, con le Olimpiadi in casa”. Già, perché nel caso di Galli poi sarà tutto ancora più unico, considerato che le gare dei Giochi andranno in scena nella sua Livigno.

E la località dell’Alta Valtellina è diventata la seconda casa per i fratelli Tabanelli, Flora e Miro, che si allenano nel “Piccolo Tibet” dopo essere partiti dal loro Appennino, quello dell’Emilia-Romagna, passando per il Trentino dove sono cresciuti nello ski college Val di Fassa.

Il 2024/25 è stato magico, quello della definitiva esplosione per i giovanissimi modenesi, con Flora (classe 2007) che è diventata la prima atleta in grado di vincere nello stesso inverno Coppa del Mondo (generale e di specialità), oro mondiale nel Big Air e la gara della sua specialità preferita agli X-Games, in quel week-end indimenticabile di Aspen in cui Miro riuscì a fare lo stesso, per poi ottenere a fine stagione il primo successo nel massimo circuito.

Intercettati nell’evento federale milanese, i due fratelli emiliani si sono raccontati ai microfoni di Sportitalia in una sorta di intervista doppia. Flora su Miro? “E’ simpatico e creativo”, mentre il fratello, di tre anni più “anziano”, risponde che la sorella rappresenta “un gran supporto morale e suona pure bene il pianoforte”.

Se Flora parla di un “Miro disordinato e che non sa fare i pancake”, per il classe 2004 la sorella “non sa cucinare ed è una testona”. Il sogno della vincitrice della Coppa del Mondo? Molto “semplice”… comprare un’alpaca! Per Miro è decisamente più di stampo sportivo, “diventare il migliore nel mio sport”.

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