Anticipazioni 2016/17: Colmar adotta il Graphene per alcuni capi

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Anticipazioni 2016/17: Colmar adotta il Graphene per alcuni capi

Colmar cambia pelle: non è solo uno slogan ma rappresenta un cambiamento grafico di Colmar e anche di identità del brand, con l’introduzione di una piccola collezione di abbigliamento da sci realizzato con membrane di Graphene.

Stefano Colombo ci illustra la nuova idea che ha caratterizzato la ristilizzazione del logo e della collezione Colmar.
Il DNA dell’azienda lombarda è composto da sempre da quattro elementi: stile, innovazione, storia e focus del brand. Da questi capisaldi è partito il restyling del logo Colmar, che segna un cambiamento dell’azienda nel solco della tradizione, essendo accompagnato da una continua innovazione e ricerca nei prodotti.
Basilare per raggiungere gli obiettivi prefissati è la collaborazione con atleti ed ex-atleti. Colmar cerca infatti non sposorizzazioni ma vere partnership che diano dei valori aggiunti in fase di ricerca e sviluppo.

Il focus del prossimo anno è la collaborazione con Directa plus e l’introduzione del Graphene materiale rivoluzionario all’interno dell’abbigliamento da sci.
Il Graphene, che molti appassionati conoscono già grazie all’applicazione in alcuni sci, è ottimo in tema di conduzione termica per realizzare le fodere delle giacche e l’abbigliamento da sci in generale. Grazie all’ottima conducibilità del calore, gli indumenti realizzati con il Graphene permettono di diffondere il calore che viene a crearsi normalmente in alcune parti del corpo su tutto il resto del corpo stesso, così da creare microclima favorevole.
Lo stesso principio verrà poi impiegato nella realizzazione delle polo da golf per dissipare il calore che si concentra in alcune zone.
Altro utilizzo del Graphene sarà nelle tute da gara, grazie alla particolare caratteristica tribologica, ossia la capacità del materiale di scivolare nell’aria con grande efficacia.

Giulio Cesareo, CEO di Directa Plus, nel video, ci racconta, infine, come viene realizzato il Graphene. Questo materiale, coperto da brevetto, è un singolo foglio di atomi carbonio 200 volte più resistente dell’acciaio, con ottime doti di conducibilità termica ed elettrica.
La produzione non è semplice, viene utilizzata la graphite naturale in fogli, che poi vengono intercalati con degli atomi e successivamente espansi.
L’innovazione è proprio nella procedure di espansione, che è realizzata con meccanismi fisici e senza alcun prodotto chimico. Viene generata una esplosione” a 10.000 gradi centigradi, che, con una modesta aggiunta di energia, permette di connettere i singoli fogli di graphene senza usare compattanti o altri elementi chimici.

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