Per scegliere uno sci non è sufficiente analizzare le proprie capacità sciistiche e i tipi di neve, pendii e soprattutto la sciata che si preferisce, ma bisogna sapersi districare nel mondo delle sigle degli sci e nella suddivisione dei modelli proposta dalle varie case per trovare la tipologia di sci più adatta ad ogni sciatore.
Ci sono infatti in commercio i race carver, gli allrounder, gli easy carver e altre sigle ancora: ecco quindi una breve guida sulle terminologie più utilizzate.
Prima di addentrarci nel mondo dei modelli sci sci è bene precisare qualche termine:
flex: come per lo scarpone, esso indica la flessibilità di uno sci, il grado di durezza o morbidezza.
sciancratura: sono le tre misure dello sci: spatola-centro-coda e attraverso una serie di calcoli con queste misure, si ottiene il raggio di curva.
raggio di curva: è il raggio di curva (teorico) che uno sci descrive se messo di taglio e senza peso sopra. Ovviamente questo sarà il raggio massimo, per abbassarlo è sufficiente aumentare pressione, peso e velocità di curva.
struttura: è bene ribadirlo, gli sci belli sono fatti di legno! Più è alta la percentuale di legno in uno sci, più esso "terrà" sul ghiaccio, più sarà stabile in velocità e più preciso sarà nella conduzione della curva.
Sci da gara
Per analizzare i vari modelli in produzione, molto facile è partire dagli estremi: tutte le sigle che contengono GS, SL, giant slalom, race, FIS Approved, Original Worldcup vanno ad indicare uno sci di derivazione da gara.
All'interno di questa categoria ci sono due tipologie di sci: da una parte ci sono i veri sci dacompetizione, che si riconoscono dal famoso "fianchetto piatto", dalle diciture come FIS Approved, dall'indicazione del raggio di curva minimo e soprattutto dal prezzo! Questi sci non sono adatti al grande pubblico, e spesso si vendono su ordinazione: hanno durezze esasperate e sono sfruttabili solo a velocità elevate e danno il meglio di sè tra i pali. Dall'altra parte quelli che invece sonostati addolciti, i cosiddetti "gara-negozio" che permettono di svolgere al meglio una tipologia di curva ma risentiranno soprattutto del terreno molle o rovinato da molti passaggi e alle basse velocità si riveleranno comunque un po' pesanti nella gestione complessiva. A loro favore c'è l'assoluta precisionenel disegnare quel determinato arco di curva e la tenuta su terreni duri: nessuno meglio di loro riesce in questo compito e grazie ad un flex più umano rispetto a quelli veri da gara, si fanno apprezzare da un pubblico più ampio, ma sempre al top come tecnica e forma fisica.
Race Carver
Un gradino sotto gli sci da gara troviamo questa tipologia di sci, nata nell'ultimo decennio per soddisfare lo sciatore evoluto, dotato di ottima tecnica e che padroneggia ogni situazione sulla pista. Questi sci hanno dimensioni simili a quelli da gara, ma risultano semplificati nella loro struttura: più morbidi e piùversatili, consentono di patire di meno condizioni della neve e della pista non perfette e garantiscono una maggiore polivalenza. Anch'essi quindi consentono di scegliere un tipo di curva privilegiato (sovente sono infatti divisi in race carver e slalom carver) ma affaticano molto di meno le gambe e hanno un raggio di curva intermedio (in quelli di derivazione dagli sci da GS il raggio diminuisce, in quelli di derivazione dallo slalom invece a volte aumenta o viene aumentata la sciancratura per renderlo più stabile). Questo sci è dunque la scelta privilegiata per l'ex-garista, ma anche per chi scia da sempre e vuole finalmente confrontarsi con un ottimo prodotto.
Allround top level
Anch'essi derivano dagli sci da gara, ma solo limitatamente alla struttura: unastruttura solida e stabile, ma prodotti in misure di varia altezza, così da ricercare sempre di più quellapolivalenza che molti sciatori cercano. Sono sci che difficilmente vanno in crisi, che regalano forse meno emozioni dei race carver sui terreni compatti e lisci, ma che si fanno apprezzare grazie ad un range di utilizzo molto ampio, non affaticando per nulla chi li conduce e adattandosi facilmente a diversi archi di curva e nevi. Non per niente tanti ex agonisti e sciatori di ottimo livello ultimamente prediligono questi sci rispetto ad altri più aggressivi.
Allround
Questa è la categoria su cui solitamente la maggior parte degli sciatori si indirizza: sia quelli che temono che uno sci superiore sia troppo per loro, sia quelli che ritengono di spremere troppo lo sci subito inferiore. Questi sci, di media gamma e medio prezzo, ultimamente si spingono abbastanza verso il basso della gamma, per non togliere troppe vendite al top di gamma, e saranno la scelta giusta per lo sciatore che ancora in evoluzione decide di acquistare il primo paio di sci dopo qualche anno di lezione e sci preso a noleggio, oppure per quegli sciatori leggeri o dotati di una tecnica non eccelsa. La struttura di questi sci è infatti generalmentemorbida che unita a un raggio di curva basso (solitamente attorno ai 15mt) permette di sciare in sicurezza e con divertimento. Il consiglio è quello di prendere questisci non troppo alti, le punte sarebbe meglio che arrivassero poco sopra il mento e non, come per le tipologie suggerite in precedenza, ad altezza occhi.
All Mountain/Freeride/Park & Pipe
Sono una categoria di sci in forte evoluzione, che si posiziona accanto all'allround e che va a ricercare nuove frontiere dello sci. Come dicono le parole stesse sono sci destinati al fuoripista, leggero o pesante, e al divertimento su rail, snowpark e salti. Sono sci destinati ad un uso, oserei dire, settoriale, fanno molto bene quello per cui sono ideati, ma in situazioni diverse vanno facilmente in crisi: i freeride puri in pista sono molto pesanti (hanno un centro larghissimo) oppure in velocità tengono molto poco; stesso difetto per gli sci da park che sono costruiti con strutture leggerissime per renderli agili nelle acrobazie e che li rendono poco servibili nell'utilizzo turistico. Una parte di questi sci peròmerita attenzione, sono gli sci 50% piste & 50% off-piste, solitamente hanno una larghezza tra gli 80 e 90 mm al centro e riescono a regalare molte soddisfazioni già in pista, essendo facili da condurre e solitamente morbidi, e consentono di affrontare leggeri fuoripista o situazioni di neve fresca con facilità impressionante: è una categoria in forte espansione e da tenere molto d'occhio per chi ricerca uno sci per sciare in zone molto affollate o con molte precipitazioni.
Easy carver
Alla base delle gamme delle case produttrici si trovano sci molto leggeri e solitamente abbastanza corti, da prezzi ridotti e dalla costruzione semplice. Sono ovviamente dedicati a sciatori principianti oalle prime armi e solitamente è sconsigliato acquistarli solo per il prezzo, di sovente, allettante, quando si ha una struttura corporea massiccia o si intende (e si riesce) a evolvere in fretta. In questi casi sarebbe già meglio optare per modelli più vicini agli allround, che permettano di garantire una solida evoluzione e da non dover essere sostituiti subito. In ogni caso, anche questa tipologia di sci, ha beneficiato negli anni di sempre maggiori evoluzioni costruttive e qualitative, raggiungendo per alcune marche o modelli, standard elevati. Chi opta per questi sci dovrà sceglierli non troppo alti, per facilitare l'evoluzione del principiante.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 7/17 | 80-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
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