Corrado Macciò, General Manager di Head Italy, a tu per tu con Neveitalia

Corrado Macciò
Sci e Attacchi

Corrado Macciò, General Manager di Head Italy, a tu per tu con Neveitalia

Neveitalia ha incontrato il General Manager di Head Italy, Corrado Macciò, nell'ambito degli Ski Test che Neveitalia ha organizzato sulle nevi di Cervinia e che sono finalizzati alla pubblicazione della guida tecnica all'acquisto 2011-12. E' stata l'occasione per farsi raccontare quali sono i punti di forza di questi sci, utilizzato dai migliori atleti del circo bianco, e per fare il punto sulle attese della stagione 2011-12.

Come sta andando il mercato dello sci?
Il mercato dello sci negli ultimi tre anni è stato abbastanza stabile con una leggera crescita. Sono preoccupato per il prossimo inverno perché, se ci sarà poca neve, potrà esserci una ripercussione sulle vendite.

Come si colloca il mercato italiano di Head nell’ambito del mercato europeo?
In Italia ci sono parecchi sciatori nonostante lo sci non sia lo sport principale come in Svizzera e in Austria.E' un’attività sportiva e turistica che durante la stagione invernale ha il suo peso all’interno dell’economia italiana  e di conseguenza il mercato italiano è un mercato interessante per Head ed è un mercato tradizionale.

Qual è l’innovazione su cui Head punta di più nel 2011/2012?
Essendo un’azienda globale abbiamo diverse innovazioni che vengono applicate sulle diverse tipologie di prodotto. E' da un po’ di anni che abbiamo la capacità di utilizzare dei materiali che ci consentono di impiegare l’elettronica all’interno dello sci. Per quanto riguarda gli scarponi, invece, puntiamo su  un’evoluzione: come si sa, è da trent’anni che lo scarpone è composto da due pezzi di plastica con quattro ganci. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a coniugare la buona prestazione dello scarpone con il confort: una volta si pensava di più alla performance. Oggi, grazie all’evoluzione e alla capacità di disegnare attraverso il computer le forme degli scafi e delle scarpette, si riesce a costruire un prodotto comodo oltreche ad aiutare lo sciatore a guidare lo sci.

La Coppa del Mondo di sci alpino per Head è iniziata nello stesso modo con cui è finita, con Head sul gradino più alto del podio. Come vedi i prossimi mesi per i vostri atleti?
Abbiamo il miglior team di  atleti sia  nel campo femminile che nel campo maschile. Non parlo a livello numerico, ma a livello di bravura e d’immagine.  I nostri atleti sono quelli più carismatici, più visibili, sono quelli che portano maggiori risultati per cui pensiamo di toglierci anche quest’inverno delle grosse soddisfazioni.

L’evoluzione degli sci per la Coppa del Mondo si riflette sui prodotti che il pubblico trova nei negozi di articoli sportivi?
Certamente sì. Il mondo racing  è il centro di ricerca più avanzato per trovare delle soluzioni da utilizzare sui prodotti che poi vengono applicati sugli sci di tutti i  giorni.

Cosa pensi delle nuove regole Fis?
Penso che sia giusto e corretto che la Federazione Internazionale si faccia carico della sicurezza degli atleti. Non so e non credo però che la soluzione adottata sin ora sia la soluzione unica e definitiva. Penso che ognuno di noi abbia interesse che gli atleti non si facciano male, primo per un discorso personale, e secondo perché l’azienda fa degli investimenti su un testimonial e se si infortuna l’investimento perderebbe la sua efficienza. La strada percorsa non è l’unica strada percorribile, ce ne sono altre: bisogna guardare la tracciatura delle piste, il tipo di neve, la struttura fisica degli atleti. È vero che oggi gli atleti hanno masse muscolari più forti grazie ai nuovi metodi di allenamento, ma è altresì vero che ci sono continui infortuni ai legamenti delle ginocchia. La Fis ha voluto colpire solo in una direzione, ossia l’attrezzatura quando in realtà ci sarebbero altri fattori da valutare per la sicurezza degli atleti.

Parliamo un po’ anche di te, come sei arrivato a ricoprire il ruolo di General Manager Head Italy?
Grazie alla mia forte passione per lo sci. Ho iniziato a sciare da ragazzino, ho fatto un percorso di gare con scarsi risultati agonistici, sono diventato maestro di sci, ho cominciato a collaborare con la Head per ciò che concerne le promozioni e lo sviluppo del prodotto. In seguito sono entrato in azienda come responsabile del prodotto Italia e, una volta dentro l’azienda, ho fatto un percorso che mi ha portato a diventare General Manager. Però fondamentalmente, per essere arrivato dove sono arrivato, mi sento di ringraziare la mia grande passione per lo sci e per la montagna.

Hai dei suggerimenti per chi vorrebbe unire la passione per lo sci con il mondo del lavoro?
Avere la fortuna di poter abbinare la propria passione al lavoro credo che sia una delle cose più belle, si fa una vita serena, ma soprattutto si ottengono grandi soddisfazioni. Io, ad esempio, d’inverno mi ritrovo a passare tanti weekend in montagna lontano dalla famiglia per motivi di lavoro, ma lo faccio con passione. Quando mi trovo a scendere una pista con gli sci ai piedi, che sia per diletto o che sia per lavoro, per me è sempre una gioia.

SKI TEST: La gamma Head ai piedi dei testatori Neveitalia a Cervinia

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