Sci e Attacchi
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Squadra che vince non si cambia, recita un detto regionale italiano. Sembra però che in Austria questo detto non sia molto conosciuto e difatti la Head ha deciso, dopo due anni di ottime recensioni su qualunque rivista specializzata, di cambiare il suo cavallo di battaglia: l'i.Speed.
Lunedì 31 Maggio 2010
La fortuna di questo sci sta nell'aver condensato all'interno di un unico attrezzo almeno tre concezioni differenti: la comodità di unallround, la struttura sandwich di uno sci dagara, e il raggio di curva di unRCda gigante. Queste per molto potrebbero essere le premesse per un "pastrocchio" e invece i tecnici austriaci l'hanno tramutato un un successo.
La piacevolezza del Supershape i.Speed è garantita dalla struttura sandwich in legno lamellare unita alla "Adaptive Intelligence Technology" che con delle particolari fibre inserite nella struttura aiuta lo sci a raggiungere una performance ottimale, nel senso che lo rende più sensibile e adattivo al terreno, e lo rende adattabile in funzione dei diversi modi di sciare.
Dall'anno prossimo verrò inoltre introdotto il KERS (Kinetic Energy Recovery System) su tutta la linea Supershape e quindi anche sull'i.Speed.
Per chi ha familiarità con le gare di F1 saprà che questo apparato è in grado di accumulare una certa quantità di energia che verrà rilasciata quando necessario, sotto forma di spinta propulsiva maggiore.
Ovviamente non è possibile "spingere" di più lo sci (come invece avveniva con le F1) e pertanto il Kers, grazie alle fibre intelligenti (“intellifibers”) collocate a 45° davanti all’attacco (che trasformano gli impulsi meccanici in energia elettrica) immagazzina questa energia per rilasciarla al momento opportuno per irrigidire lo sci e renderlo più reattivo.
Il Kers è situato sulla coda dello sci e i tecnici Head spiegano che interverrà soprattutto in quella zona, migliorandone l'uscita e la tenuta.
Così facendo infatti si cerca di garantire la stessa maneggevolezza nell'entrata in curva aumentando però lafacilità e velocità d'uscita.
Sarà molto utile nel cortoraggio, dove le forze e l'esecuzione dei movimenti diventano più rapide e impulsive e quindi anche il Kers si farà sentire maggiormente, assicurando una reattività quasi da SL!
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Disegnare una curva significa seguire una nuova direzione, ma anche fare delle scelte e guardare verso altri orizzonti. È ora di trasformare le idee in azioni. Sentirsi vivo durante una discesa. Condividere l'euforia dello sci e dell’après-ski o scegliere semplicemente di premere il pulsante pausa. Una curva, un cambio di direzione che fa parte della natura umana. E allora, quest’inverno, perché non cambiare traiettoria per tracciare nuovi sentieri e (ri)scoprire la montagna in modo diverso?
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