TEST: Oakley Prizm la lente per il brutto tempo

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Caschi da scioakley #test

TEST: Oakley Prizm la lente per il brutto tempo

Oggi vi presentiamo e testiamo per voi la nuova lente Oakley Prizm, studiata appositamente per i le giornate poco illuminate e con luce piatta. La tecnologia sembra rivoluzionaria, ecco il nostro risultato.

La tecnologia PRIZM viene descritta come le nuove cuffie antirumore, che eliminano il rumore di fondo e fanno sentire la musica ad alta qualità. Così funziona Prizm, attutisce i colori meno importanti e ottimizza la messa a fuoco dei colori essenziali durante la sciata. In questo modo, elimina le distrazioni causate dal "rumore" cromatico di fondo che interferisce con la percezione visiva, occultando dettagli e variazioni nella consistenza del terreno.

Ma è davvero così? Dopo una giornata di test possiamo dire: si!
Sono tante le invenzioni per vedere meglio quando c’è una situazione di luminosità piatta, in assenza delle condizioni di luce ideali.
In questo caso dobbiamo dire che il risultato è evidente fin dal primo utilizzo. La maschera ha una lente molto chiara, tendente al rosa, che dona una immediata sensazione di luminosità. Ma non è questo l’aspetto importante, è il contrasto che questa lente riesce a dare. Le ombre che si vedono in condizioni di luce piatta riescono a portare all’attenzione dettagli che senza lente risultano inesistenti e che, con lenti gialle, vengono solamente abbozzati.
Il risultato è costante, sia in situazioni di luce variabile che di luce piatta, con un miglioramento rispetto a lenti tradizionali veramente elevato.
La colorazione molto chiara della lente la rende, tuttavia, un po’ troppo “illuminante” nelle situazioni di luce piena, quasi a dare fastidio quando si scia con il sole in faccia, avendo (su piste ampie) quasi una sensazione di abbaglio.

A questo, teoricamente, ci pensa Oakley in partenza, producendo tre diverse lenti con differenti gradazioni di colori, una Black Iridium, pensata per la luce intensa, la Jade Iridium, adatta alle più svariate condizioni di luce variabile con alternanza di sole e nuvole e la Rose, per la luce “piatta” di cieli coperti e nevosi.
Questo è il principale difetto di una lente pressoché perfetta: dipendere così tanto dalla gradazione del colore.

La maschera, intesa come frame, è “classicaOakley: lente sferica abbondante, superficie coperta molto elevata e look sempre moderno. Nonostante le dimensioni, l’integrazione con due caschi (Salice e Poc) è risultata molto buona, senza punti di pressione eccessivi.

In definitiva la lente è promossa al 100% per quanto riguarda l’aspetto di questo test: la capacità di evidenziare le asperità del terreno, elevando realmente il contrasto in situazioni di cielo velato. Il piccolo difetto è invece rintracciabile nella colorazione eccessivamente chiara dell’esemplare in prova, che rende la lente scomoda per situazioni di cielo limpido e soleggiato.

OAKLEY #TEST
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