Briko per il prossimo anno ha in serbo due novità importanti: da un lato troviamo l’evoluzione del sistema Protetto per la riduzione dei traumi cranici in gara, dall’altro un casco completamente nuovo per la media gamma, che trasporta in questo campo e rende disponibili al grande pubblico le tecnologie Briko.
Lunedì 25 Aprile 2016
Stefano de Vincenzi, responsabile marketing Briko, si presenta alla nostra intervista con il casco di Linsdey Vonn, che tutti abbiamo potuto conoscere nei suoi svariati successi.
Da quest’anno il sistema “Protetto” è infatti omologato per la Coppa del Mondo ed approvato dalla FIS, così da essere utilizzabile in tutti i livelli di competizione. Il sistema, come molti sanno, riduce la gravità dei traumi cranici in caso di incidente, offrendo una protezione maggiore nella zona della nuca, dove si verificano statisticamente la maggior parte dei traumi cranici. Il sistema è così evoluto che riesce ad incrementare del 36% gli elevatissimi standard di sicurezza di un casco omologato FIS 6.8 (le nuove regole in vigore da due anni).
La novità alla portata di tutti è il nuovo casco Faito, posizionato nella gamma media, con una fascia di prezzo adatta a tutte le tasche. Il prodotto è un mix di tecnologie esistenti e innovazioni, ha una calotta in abs e una struttura che miscela ventilazione passiva e attiva. È dotato infatti di canali d’aria che seguono la calotta dal fronte al retro, ove si trova l’estrazione dell’aria posteriore. Frontalmente il flusso dell’aria uò essere regolato con apposite aperture. È inoltre dotato della regolazione rollfit, in questo caso “3d”: è possibile non solo regolare la circonferenza ma anche l’altezza del rollfit, con una regolazione occipitale. Il casco è presentato con un nuova maschera che ha un con fit studiato per essere il più lineare ed ergonomico possibile, in abbinamento con il nuovo casco Briko Faito.
Teide Visor e un casco che utilizza l´innovativa tecnologia In-Mold, che unisce la calotta interna in EPS con quella esterna in Policarbonato, assicura...
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