Cina e Ucraina si candidano per organizzare i Giochi olimpici invernali 2022

Cina e Ucraina si candidano per organizzare i Giochi olimpici invernali 2022
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Cina e Ucraina si candidano per organizzare i Giochi olimpici invernali 2022

Nella giornata di ieri sono arrivate la seconda e la terza candidatura ufficiale per l'organizzazione dei XXIV Giochi olimpici invernali, aggiuntesi a quella di Almaty, Kazakistan, in attesa di Oslo e Monaco di Baviera.

L'Ucraina tenterà di ottenere l'evento tramite Lviv, città di oltre 700.000 abitanti non lontano dal confine con la Polonia. Le gare di biathlon, sci nordico, snowboard e freestyle dovrebbero disputarsi nel centro di Tysovets, mentre per lo sci alpino si dovrebbe optare per Volovets, dove sarebbero però necessari grossi interventi.

La Cina invece ha lanciato la candidatura congiunta Pechino/Zhangjiakou. La capitale, dove si sono svolti i Giochi estivi 2008, ospiterebbe gli sport del ghiaccio mentre Zhangjiakou, circa 200 km a nord-est, organizzerebbe le competizioni delle discipline su neve.

Ad agosto anche il Kazakistan, con Almaty, ha deciso di correre ufficialmente per organizzare i Giochi olimpici invernali 2022.

A dir la verità i Paesi asiatici sembrano avere scarse possibilità di successo per via di una questione geografica. Nel 2018 i Giochi invernali si terranno a Pyeong Chang (Sud Corea) e nel 2020 quelli estivi andranno in scena a Tokyo (Giappone).

Peraltro mancano ancora all'appello quelle che si annunciano essere le due candidature forti per l'organizzazione dei XXIV Giochi olimpici invernali, ovvero Oslo e Monaco di Baviera. Quest'ultima terrà un referendum nella giornata di domenica per sondare gli animi degli abitanti.

L'ultimo giorno utile per confermare ufficialmente la propria candidatura è giovedì 14 novembre.

Oltre a Germania e Norvegia, anche la Svezia (Stoccolma/Åre) ha annunciato interesse per i Giochi olimpici 2022, ma il governo sinora è stato molto freddo riguardo l'ipotesi di concorrere per l'evento. Vi è anche la possibilità di una candidatura congiunta di Polonia (Cracovia) e Slovacchia (Jasna).

La Spagna, dove era nata l'idea di candidare Barcellona, si è tirata indietro. La Francia, in corsa per i Giochi invernali 2018, non dovrebbe lanciare alcuna candidatura per il 2022 per concentrarsi sull'ottenimento dei Giochi estivi 2024 con Parigi, a cui mirano anche gli Stati Uniti.

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