Amaro quarto posto per l'Italia nella gara olimpica a squadre del pattinaggio di figura

Amaro quarto posto per l'Italia nella gara olimpica a squadre del pattinaggio di figura
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Figure SkatingPyeongChang 2018

Amaro quarto posto per l'Italia nella gara olimpica a squadre del pattinaggio di figura

Pronostici rispettati nella prima gara olimpica del pattinaggio di figura di PyeongChang 2018, quella a squadre, il cui andamento però lascia molti rimpianti per i nostri colori.

I primi due programmi liberi della gara a squadre del pattinaggio di figura hanno di fatto deciso il podio finale specialmente per quanto riguarda il gradino più basso. In quello maschile era scritto che gli Stati Uniti fossero davanti all’Italia: Adam Rippon è di qualità superiore al giovane Matteo Rizzo, che ha fatto in pieno il suo col personale sfiorato, i due si sono classificati in terza e quarta posizione alle spalle del grande canadese Patrick Chan primo e al russo Mikhail Kolyada secondo.

Il problema c’è stato nel libero femminile: la statunitense di origini giapponesi Mirai Nagasu, quasi completamente scomparsa dopo il quarto posto a Vancouver 2010, è improvvisamente risorta demolendo il suo personale nel libero grazie anche al pannello tecnico che ha giudicato buoni tutti i suoi salti e che invece ne ha giudicati due sottoruotati a Carolina Kostner relegandola al quarto posto invece che al secondo nel segmento di gara vinto dalla strepitosa 15enne russa Alina Zagitova davanti a Nagasu e alla canadese Gabrielle Daleman, Zagitova oggi ha migliorato il suo primato personale nel libero con lo stellare punteggio di 158,08 ed è fresca di titolo europeo ai danni della quasi imbattibile connazionale Evgeniya Medvedeva.

Morale della favola: prima del programma libero della danza l’Italia era distante 4 lunghezze dagli Stati Uniti senza più nessuna speranza per Anna Cappellini e Luca Lanotte di rimetterci in corsa per il bronzo. Con un giudizio equo invece Carolina sarebbe stata seconda e Nagasu quinta anche dietro alla giapponese Kaori Sakamoto e l’Italia avrebbe avuto un punto di vantaggio sugli Usa mettendo pressione sui fratelli Shibutani nell’ultimo ottavo di gara. Alla fine il Canada ha vinto l’oro con 73 punti, gli Atleti Olimpici della Russia l’argento con 66, gli Stati Uniti il bronzo con 62 e l’Italia il legno con 56 ed è già il secondo dopo quello di ieri di Dominik Fischnaller nello slittino.

Un vero peccato per la nostra squadra della figura, formata quasi completamente da ultratrentenni che avevano quasi tutti l’ultima occasione per acciuffare una medaglia olimpica e che saranno difficilmente sostituibili con atleti alla loro altezza. Carolina ha già il bronzo di Sochi al collo e potrebbe ripetersi qui alle spalle delle due aliene russe esattamente come agli ultimi Europei di Mosca ma con questo pannello che oggi ha dimostrato quantomeno di non gradirla, per non dire di favorire palesemente altre atlete, l’impresa sarà estremamente ardua. Ultima curiosità: i danzatori canadesi Tessa Virtue e Scott Mair arrivano a quattro medaglie olimpiche, due ori e due argenti, eguagliando lo svedese Gillis Gräfström, pioniere della disciplina, e Yevgeny Plushenko, fuoriclasse di tempi molto più recenti.

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