Personaggi
C'é stato un momento in cui il ruolo di Albertone nazionale si sfilava dalle spalle del romano Sordi per trasferirsi su quelle possenti di un bolognese, capace di diventare il miglior sciatore italiano di tutti i tempi: Tomba la bomba.
Venerdì 14 Luglio 2006
Dedicando un articolo ad Alberto Tomba tra i personaggi dello sci si corre il rischio di cadere nel banale. Infatti credo che su di lui si sia già scritto di tutto ed anche di più. “Fa notizia, non fa notizia” come lo imitava in modo esilarante Gioele Dix con la Gialappa’s band. Sinceramente, eviterei una fredda lista delle sue stupende imprese sportive che è possibile approfondire in un altro momento.
Non si può dimenticare che grazie ai suoi successi fenomenali il mondo dello sci ha vissuto un vero e proprio boom. Ancor di più rispetto alla valanga azzurra i cui campioni, dall’indiscusso talento, non avevano una carica esplosiva capace di trascinare le masse nel tifo e nella passione.
Non si può dimenticare che grazie ai suoi successi fenomenali il mondo dello sci ha vissuto un vero e proprio boom. Ancor di più rispetto alla valanga azzurra i cui campioni, dall’indiscusso talento, non avevano una carica esplosiva capace di trascinare le masse nel tifo e nella passione.
Come si dice in questi casi... partiamo dall’inizio e torniamo al lontano 1987 alla vigilia dei Campionati Mondiali di Crans Montana. In quegli anni, lo sci alpino in Italia era validamente rappresentato da Richard Pramotton, un valdostano ottimo interprete dello slalom speciale e dello slalom gigante.
Il gen. Valentino, capo indiscusso dello sci italiano, nelle interviste dichiarava di avere grosse speranze in un giovane carabiniere capace in quella stagione di salire per la prima volta sul podio. Alberto Tomba vincerà il bronzo in slalom gigante e sarà il preludio alla stagione successiva: quella di Tomba la bomba, quella delle Olimpiadi di Calgary.
Alberto è stato un campione atipico nel mondo dello Sci: un cittadino, per di più proveniente dalla gioiosa Bologna, così diverso dai freddi “montagnini”.
All’inizio il personaggio si delineava per la sua genialità mista a sregolatezza. Era un Maradona dello sci. Alle notizie sui suoi successi si alternavano le bravate. E la gente si divideva tra chi lo adorava e chi lo criticava. E comunque la si pensasse, la prima pagina dei giornali era per lui.
All’inizio il personaggio si delineava per la sua genialità mista a sregolatezza. Era un Maradona dello sci. Alle notizie sui suoi successi si alternavano le bravate. E la gente si divideva tra chi lo adorava e chi lo criticava. E comunque la si pensasse, la prima pagina dei giornali era per lui.
La federazione italiana di Sci, non abituata a campioni così espansivi, faticò a gestirlo all’inizio. Ma poi ebbe l’intuizione geniale cioè affiancargli un allenatore dal carattere completamente diverso: Gustav Thoeni.
Era quello che ci voleva. Con l’esperienza e la saggezza del campione altoatesino, Tomba maturò riuscendo a vincere Campionati del Mondo, Olimpiadi ed una Coppa del Mondo gareggiando in sole due specialità.
Con gli anni l’esuberanza iniziale si calmò, ma riuscì sempre a manetenere viva l’attenzione, magari con atti criticabili come tirare una coppa in testa ad un giornalista. E come dimenticare le sue interviste un poco strampalate?
Era quello che ci voleva. Con l’esperienza e la saggezza del campione altoatesino, Tomba maturò riuscendo a vincere Campionati del Mondo, Olimpiadi ed una Coppa del Mondo gareggiando in sole due specialità.
Con gli anni l’esuberanza iniziale si calmò, ma riuscì sempre a manetenere viva l’attenzione, magari con atti criticabili come tirare una coppa in testa ad un giornalista. E come dimenticare le sue interviste un poco strampalate?
Il suo animo giocoso ebbe una massima espressione dopo la vittoria ai Campionati Mondiali di Sierra Nevada, festeggiata in diretta TV, giocando con il suo splendido cane. Furono immagini che fecero il giro del mondo ed Alberto era sempre più personaggio. Sempre più ambasciatore italiano nel mondo.
Era un puro e quando la Federazione Internazionale cambiò i regolamenti a favore dello spettacolo, ma a scapito della sportività, non esitò ad esprimere tutto il suo disgusto. Inascoltato.
Oggi l’Albertone nazionale sfrutta la fama per fornire la sua immagine alla promozione di grandi eventi, come le recenti Olimpiadi a Torino.
Fa meno notizia. Anzi come avrebbe detto lui: “Alberto, atleta campione, chi mi conosce, lo sa. Fa notizia, non fa notizia”.
3
Consensi sui socialBOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
Ultimi in Club e Community
Nasce DELTAMILANO, un club sportivo innovativo per tutte le stagioni
L’associazione con sede a Rho si distingue per i valori di inclusione e sostenibilità portati avanti fin dalla sua fondazione e lancia il suo primo programma attività per la stagione sciistica 2024/2025.
3