Le telecronache di Bruno Gattai

Siamo nella seconda metà degli anni Ottanta e nella prima dei Novanta. Il mondo dello Sci Alpino è travolto dal fenomento Alberto Tomba la Bomba e tutti noi italiani ci trasformiamo in esperti di sci, attacchi, scarponi, conduzione della curva, posizione centrale o arretrata.
Una gara di Coppa del Mondo raccoglie entusiasmo come la Nazionale di calcio. E su Telemontecarlo c’è lui con le sue improbabili previsioni, le sue perfette analisi tecniche e, sopratutto, il suo coinvolgente entusiasmo.

È grazie a lui, se conosco a memoria ogni curva della Streiff di Kitzbuhel senza averci ancora potuto sciare. E come dimenticare quell’urlo che descrive l’incredibile volo di Vitalini sulla diagonale.
Bruno vede l’atleta italiano spigolare all’inizio del muro e in un crescendo di pathos: “Non cadere lì! Non cadere lì! Oh mio Dio! È caduto! No! No! Noooooo!”. Chi si ricorda la drammaticità di quel volo oltre le reti, per fortuna senza conseguenze, può capire l’emozione.

Ma poi...
“Sette e trenta il tempo da battere... forza forza... quattro! cinque! sei! Sei e novantotto! HA VINTO! GRANDE CAMPIONE! La leggenda e la storia dello sci! Adesso Tomba è l’unico nella storia che ha vinto due medaglie d’oro in due edizione diverse dei giochi Olimpici Invernali di Sci Alpino!”
Da lacrime, non è vero? Alberto Tomba entrava nella storia alle Olimpiadi di Albertville del 1992 e Bruno era lì a condividere con noi tutta l’emozione. Qualcuno si ricorda la telecronaca Rai? Boh? Io no.

Ed ancora...
“MOLLA TUTTO ADESSO! GIU’! cinquantanoveezerosetteiltempodabattere cinquantasette, cinquantotto, E’ PRIMOOOO! Quarantaquattrocentesimi! Campione del mondo! Grande Alberto! Cadendo! Incredibile come ha fatto a star su?”
Siamo nel 1996 e Tomba ha appena migliorato il tempo di Urs Kaelin, vincendo lo Slalom Gigante del Campionato del Mondo di Sierra Nevada e sfatando il tabù dei Mondiali.

Certo anche il buon Bruno aveva le sue manie. Ricordo che si era convinto che Matteo Nana sarebbe stato il nuovo Albertone e non smetteva più di cantarci le sue lodi. Forse il ragazzo aveva delle qualità ma i troppi infortuni ne frenarono presto la carriera. Ma Bruno non riusciva a farsene una ragione.

Quando le gare passarono su Italia Uno, condusse le ultime telecronache sull ’emittente di Mediaset.

Su vari forum di appassionati, leggo che oggi Gattai è tornato al suo mestiere di avvocato. E non sembra intenzionato a tornare in televisione ed alle telecronache.

E non sentiremo più: “Dio Mio come è entrato dritto! Grande, Grande... è entrato dritto in quella tripla! Un fuoriclasse! Un fuoriclasse!”