Svanisce all'ultima gara il sogno di Giulia Murada: coppa a Emily Harrop, decisiva la Sprint di Tromsoe

Una Coppa del Mondo che, mancando all'Italia da 13 anni (l'ultima a riuscirci fu Roberta Pedranzini), si è sperato e sognato che Giulia Murada potesse riportare a casa dopo aver vissuto un inverno sempre ad altissimi livelli per costanza di risultati e qualità in tutte le specialità.

Il sogno della giovane valtellinese è sfumato all'ultima gara, con la Sprint di Tromsoe che ha consegnato alla transalpina Emily Harrop la sfera di cristallo (quella maschile era già stata conquistata ieri dal connazionale Thibault Anselmet). Il sorpasso è arrivato nella tappa conclusiva in Norvegia, con le due vittorie tra Vertical e Individuale da parte di Harrop che costringevano Murada, oggi nella sfida finale, a battere la rivale per farcela (appena un punto di vantaggio per Harrop nei confronti di Murada prima della Sprint).

La stella del C.S. Esercito è stata invece eliminata in semifinale, con Emily Harrop che ha poi chiuso seconda, superata solamente dalla svizzera Marianna Fatton, con il podio di giornata completato da un'altra elvetica, Deborah Marti.

“Non era la mia giornata - ha commentato al traguardo Giulia, come riporta fisi.org - Peccato perchè ci ho sperato sino alla fine, ma Harrop è andata fortissimo per tutta la stagione, meritando la vittoria. A me rimane la soddisfazione di essere stata protagonista fino a oggi”.

In casa Italia, eliminate nei quarti di finale Marika Mascherona, Giulia Compagnoni e Alba De Silvestro. La classifica finale di CdM premia Harrop con 1138 punti contro i 1098 di Murada e i 1035 di Perillat-Pessey, De Silvetro è settima con 747 e Compagnoni decima con 661.

In campo maschile, nella Sprint norvegese è arrivato il successo dell'altro elvetico Arno Lietha, davanti allo spagnolo Oriol Cardona Coll e al compagno di squadra Matteo Favre, quarto il norvegese Hans Inge Klette, quinto il migliore azzurro Nicolò Canclini. Fuori anzitempo gli altri italiani. La stagione si chiude con Thibault Anselmet a quota 1044 punti, alle sue spalle il belga Maximilien Drion du Chapois con 890 e lo svizzero Remi Bonnet con 800. Canclini è quarto con 701 lunghezze e Robert Antonioli quinto con 685.