"Capitan Fisch", una festa stupenda coi suoi bambini, 10 anni dopo il primo titolo mondiale: "La dedico alla famiglia"

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"Capitan Fisch", una festa stupenda coi suoi bambini, 10 anni dopo il primo titolo mondiale: "La dedico alla famiglia"

Parola al nuovo campione del mondo di gigante, un Roland Fischnaller capace a St. Moritz di mettere finalmente in bacheca un titolo, nella sua specialità preferita, sfiorato per tanti anni e riportato in Italia dopo quello storico di Thomas Prugger nel 1997. Ora manca solo il podio olimpico, a Livigno nel 2026 una grandissima occasione. E' stata anche la giornata del mito Ledecka, con Ester che fa la storia vincendo medaglie a livello iridato in due diverse discipline nella stessa stagione: "E' sempre difficile scegliere tra lo snowboard e lo sci, mi sono allenata pochi giorni ma lo staff è stato incredibile".

Una giornata indimenticabile per la tavola azzurra, che va a coronare (e non è finita qui, con lo slalom di sabato e la prova a squadre in programma domenica) una stagione già pazzesca, con le due sfere di cristallo conquistate da Maurizio Bormolini e la doppia cifra di successi nell’inverno di CdM.

I Mondiali in Engadina hanno subito visto l’Italia dello snowboard parallelo là davanti a tutti, grazie ad uno stratosferico Roland Fischnaller che, nel PGS sulle nevi di Sankt Moritz, fa la storia tornando a conquistare una medaglia d’oro iridata dieci anni dopo il suo slalom vincente nella rassegna di Kreischberg 2015.

In gigante, il meraviglioso classe 1980 di Funes aveva sempre e solo sfiorato il titolo, pensiamo soprattutto a quel centesimo di secondo che era mancato per farcela già 4 anni fa a Rogla: il settimo podio ai campionati del mondo l’ha festeggiato con la famiglia e i suoi meravigliosi bambini, prima di abbracciare tutti i compagni di una nazionale, quella guidata dal direttore tecnico Cesare Pisoni, semplicemente pazzesca.

“Mi sentivo in gran forma anche negli ultimi giorni – le prime parole di Fischnaller ai microfoni FIS nel post gara, lui che nelle scorse settimane aveva cambiato marcia, e anche il materiale, tornando a vincere in quel di Val Saint-Come – Un grazie va all’organizzazione, che ha presentato una pista in condizioni eccezionali. La dedica? E’ per la mia famiglia, l’ultimo anno è stato tosto (Roland ha perso la mamma lo scorso dicembre) e oggi sono a dir poco felice anche per loro”.

Thomas Prugger era stato l’unico azzurro in ambito maschile a vincere la medaglia d’oro nel gigante mondiale a San Candido, nel 1997, prima di salire sul podio olimpico a Nagano (quando fu d’argento); tutti sognano che possa essere il destino del capitano dell’Italsnowboard, che non ha mai conquistato in cinque partecipazioni ai Giochi una medaglia che meriterebbe per coronare una carriera che, chissà, potrebbe finire proprio a Milano Cortina 2026, quando gli azzurri si giocheranno le medaglie nell’evento di casa sulle nevi di Livigno.

E’ stato anche il giovedì da leggenda di Ester Ledecka, prima atleta capace di vincere due medaglie ai Mondiali tra sci e snowboard nella stessa stagione: in poco più di un mese, dal bronzo nella discesa iridata di Saalbach al suo terzo oro sulla tavola dove è semplicemente inarrivabile per le rivali. E pensare che il primo dei tre titoli della campionissima praghese arrivò a Kreischberg 2015, proprio pochi minuti prima di Fischnaller in quel PSL sulle nevi austriache.

Ha rinunciato alle finali di CdM a Sun Valley per tornare alla sua disciplina d’origine, la straordinaria Ledecka, e ha avuto ancora ragione: “Sono felicissima di essere qui, in un contesto unico – le prime parole di Ester per commentare il suo trionfo, dopo aver battuto in finale una grandissima rivale come Miki – Quest’anno il calendario, almeno per i Mondiali, mi ha dato l’opportunità di viverli entrambi e, pur avendo privilegiato lo sci alpino nel corso della stagione, sono riuscita ad allenarmi bene negli ultimi giorni e le persone al mio fianco sono state super, permettendomi di gareggiare ad un certo livello per provare a vincere.

Grazie davvero a tutti coloro che mi hanno supportato, dalla famiglia che è qui ai tifosi. Donna da record? E’ incredibile e bellissimo aver vinto due medaglie a distanza di così breve tempo, non ci credo ancora e posso dire di aver fatto belle gare anche nello sci, specialmente ai Mondiali. Ero molto emozionata di ritrovare lo snowboard per prepararmi a questo evento, è sempre una battaglia all’interno del mio cuore per scegliere tra una disciplina e l’altra!”.

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