Claudia Riegler e Andrey Sobolev campioni del mondo di gigante parallelo

La gara femminile l’ha vinta l’ultraveterana austriaca Claudia Riegler, 41 anni suonati, nata a Vienna ma residente a Flachau, da non confondere con la sciatrice alpina Claudia Riegler che ha tre anni meno di lei e anch’essa austriaca di nascita ma che gareggiava 15-20 anni fa per la Nuova Zelanda. La boarder del Salosburghese era stata argento in gigante e beonzo in slalom nel 2011 e stavolta si prende il primo oro importante della sua carriera avendo la meglio su coleiche l’aveva battuta nella finale di quattro anni fa, la russa Alena Zavarzina. Il bronzo è andato alla giapponese Tomoka Takeuchi che nella finalina ha avuto la meglio sulla svizzera Julie Zogg. Fuori nei quarti quella che era forse la favorita, la ceca Ester Ledeckå che ceraca il bis del trionfo nello slalom di ieri e del resto è stata la migliore nelle qualificazioni ma poi è stata eliminata da Zogg la quale si è dovuta poi arrendere a Riegler. Eliminate nei quarti anche la svizzera Patrizia Kummer (da Zavarzina) e l’austriaca Marion Kreiner da Takeuchi) e negli ottavi, per mano di Kummer, la campionessa uscente, la tedesca Isabella Laböck. Nessuna azzurra ha preso parte alle fasi finali a 16 poiché Nadya Ochner e Corinna Boccacini sono state eliminate nelle qualificazioni, rispettivamente diciassettesima e ventisettesima.

Tra gli uomini trionfo per il russo Andrey Sobolev che dopo essere stato battuto ieri solo da Fischnaller oggi ha avuto ragione in semifinale del vincitore degli ultimi due Mondiali della specialità, l’austriaco Benjamin Karl, e in finale del favorito sloveno Žan Košir, bronzo olimpico della specialità e oggi argento, Sobolev regala il primo oro mondiale maschile nello snowboard alla Russia. Karl resta comunque sul podio della specialità agguantando il bronzo a spese dell’altro russo Valery Kolegov. Fuori nei quarti per mano di Košir colui che per anni ha dominato questa gara, il quasi 40enne canadese Jasey Jay Anderson, oro iridato nel 2005 e nel 2009 e oro olimpico nel 2010, sempre nei quarti fuori un altro veterano della specialità nel 2007, lo sloveno Rok Flander, e l’oro olimpico di Sochi, il russo d’adozione Vic Wild, rispettivamente per mano di Karl e Sobolev. Due azzurri su quattro si erano classificati fra i migliori sedici delle qualificazioni, Edwin Coratti addirittura col miglior tempo ma quest’ultimo ne ha fatte di tutti i colori negli ottavi venendo eliminato da Flander, Aaron March ha invece perso il confronto con Košir. Non hanno passato nemmeno il primo scoglio Fischnaller, ventiduesimo ed evidentemente appagato dal trionfo di ieri, e Mirko Felicetti, quarantottesimo. Stasera ci sono le qualificazioni e domani le finali del big air, specialità che da quest'anno è riservata anche alle donne e che chiude il programma dello snowboard dei Mondiali di Kreischberg.