Il sogno di March ("è stata la gara perfetta"), la determinazione di Moioli. "Rabbia che mi porterò nel 2021/22"

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Snowboardtrionfi azzurri

Il sogno di March ("è stata la gara perfetta"), la determinazione di Moioli. "Rabbia che mi porterò nel 2021/22"

La giornata delle tavole azzurre, con il trionfo in Coppa del Mondo del veterano altoatesino e il secondo posto finale nello snowboard cross della fuoriclasse bergamasca, che già guarda al futuro.

Un sabato di battaglie, da Berchtesgaden e Veysonnaz, con due sfere di cristallo da giocarsi nel giro di pochi minuti.

E' andata bene, anzi benissimo nel team dello snowboard parallelo, con Aaron March che ha regalato all'Italia la seconda sfera di cristallo assoluta in serie dopo il trionfo di Roland Fischnaller nel 2020. Una stagione meravigliosa, con due vittorie in PSL tra cui quella decisiva di quest'oggi sulle nevi bavaresi, la seconda coppa di specialità dopo quella del 2017 ma, soprattutto, l'impresa più bella firmata a 34 anni. “E' stata la gara perfetta – ha spiegato a fisi.org l'alpino del Centro Sportivo Esercito - Non era facile perchè sapevo che tutto era ancora possibile.

Mi giocavo la coppa per pochi punti, dovevo concentrarmi esclusivamente sul fatto di essere al top della mia prestazione, nelle ultime gare in slalom non ero riuscito a fare ciò di cui sono capace. Sono molto contento di esserci riuscito, soprattuto nei quarti di finale contro Prommegger sapevo che passavano molte delle mie chances, ce l'ho fatta (per un solo centesimo!) e da lì in poi mi sono tolto tanta pressione ed è stato più facile arrivare fino in fondo. Due coppe in un colpo solo, è come se stessi vivendo un sogno”.

Per Michela Moioli, sulle nevi svizzere di Veysonnaz, non è arrivata invece la quarta Coppa del Mondo di snowboard cross nella formidabile carriera della 25enne di Alzano Lombardo, ma il secondo posto alle spalle dell'eterna rivale Eva Samkova, lo stesso risultato della gara decisiva di quest'oggi (l'azzurra e la ceca si presentavano alla finale esattamente a pari punti dopo 5 gare di coppa), è l'ennesima conferma della straordinaria competitività a questi livelli della campionessa olimpica in carica. E proprio verso Pechino 2022, la bergamasca si proietterà con ancora più determinazione. “E' la stagione delle medaglie d'argento – spiega Moioli riferendosi anche ai due piazzamenti d'onore ottenuti ai Mondiali di Idre - Sono contenta perchè anche in questa occasione ho dato il meglio, non posso recriminare nulla.

Oggi sia nei quarti che in semifinale sono andata davvero bene, anche se ho dovuto tirare fuori parecchie energie. Samkova forse ha avuto un pizzico di fortuna, con batterie leggermente più facili ma non significa nulla, le faccio i complimenti. Devo rivedere al video cosa non ha funzionato pienamente nella fase iniziale, dopo lo scontro fra Bankes e Pereira pensavo di recuperare lo svantaggio, ma non è stato così facile.

Alla fine posso ritenermi soddisfatta di una stagione che mi ha vista raggiungere due medaglie mondiali, due vittorie e il secondo posto nella generale di Coppa del Mondo, la costanza paga sempre. Rimane un pizzico di rabbia che mi farà bene per l'anno prossimo...”.

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