Oggi il campione livignasco, con una gara d'anticipo, ha messo in bacheca la sua prima sfera di cristallo assoluta, dopo averla sfiorata due anni fa con un epilogo clamoroso e sfortunato. Una stagione da dominatore, così come per l'intera squadra guidata da Pisoni, chiusa in gigante (con la coppa di specialità già vinta) con un altro podio. E tra un anno... le Olimpiadi in casa!
Domenica 2 Marzo
Ha saputo superare l’immensa delusione di quella Coppa del Mondo persa nel 2023 in maniera davvero beffarda, in un pomeriggio amarissimo a Berchtesgaden.
Maurizio Bormolini è da anni un grandissimo protagonista dell’Italsnowboard che ieri aveva festeggiato il ritorno alla vittoria, a 44 anni, del capitano Roland Fischnaller: oggi è tutto suo il palcoscenico, del livignasco che dopo aver conquistato la prima sfera di cristallo, ma di specialità in gigante nella giornata di sabato dopo gara-1 a Krynica, sulle nevi polacche ha chiuso il cerchio con il “coppone”, riportando in Italia la generale dopo Fischnaller (2019/2020) e March (2020/21), ovvero i due leader storici di questo gruppo clamoroso.
Il direttore tecnico Cesare Pisoni e tutti i suoi allenatori hanno fatto un lavoro pazzesco con questi ragazzi (e ragazze, perché la crescita di Dalmasso, Coratti e Caffont è sotto gli occhi di tutti), la cima della piramide adesso è il “Bormo”, secondo nell’ultimo PGS di stagione dietro proprio a quel gran campione che risponde al nome di Andreas Prommegger, il secondo della classifica assoluta che ha tenuto aperta la lotta sino a questa domenica.
“E’ un’emozione incredibile, veramente – le parole di Maurizio nel post gara, tramite l’ufficio stampa FISI - Non riesco nemmeno a descriverla: ho lavorato tanto negli anni per arrivare a questo traguardo ed ora che l’ho raggiunto non mi sembra vero. Non so cosa dire, voglio solo ringraziare tutti: dallo staff alla federazione, dai miei fans a tutta la gente che mi è vicina.
Tutti sono stati importanti per arrivare fin qui e spero di poterci tornare in futuro”.
Non solo, il prossimo febbraio Bormolini avrà una chance unica, anche se dovrà guadagnarsi la convocazione perché, con una sola gara in programma per gli snowboarder delle specialità alpine (un peccato enorme…), la concorrenza interna è spaventosa: le Olimpiadi in casa, visto che quel gigante parallelo andrà in scena nella sua Livigno.
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