Moioli, è comunque una grande gioia d'argento: "Felice così. E in partenza ho pensato a Sofia"

Un titolo che sognava da anni e che ha sfiorato ancora una volta, per la sua quarta medaglia mondiale dopo i tre bronzi consecutivi di Kreischberg 2015, Sierra Nevada 2017 e Solitude 2019. Non si può certo definire una delusione l'argento conquistato oggi da Michela Moioli nella gara iridata di Idre Fjall, anche se la grande favorita era la bergamasca e lei voleva solo l'oro, l'unico che manca alla sua immensa collezione.

Nel post gara svedese, pensando però già alla seconda e ultima chance a disposizione venerdì con la gara a squadre, la campionessa olimpica di snowboard cross era comunque molto felice dell'ennesimo risultato a medaglia. “In finale non sono partita benissimo, ma sono rimasta tranquilla dietro alle altre, perchè sapevo che nella parte bassa del tracciato avrei avuto la possibilità di recuperare – l'analisi della classe '95 in forza all'Esercito - Purtroppo ho commesso un piccolo errore sul secondo salto, ma sono ugualmente contenta.

Faccio i complimenti a Bankes che ha vinto e dedico la medaglia a Sofia Goggia: io l'ho pensata in partenza e lei se ne è accorta con un un gesto che conosce solo lei. E' una bella soddisfazione, perchè comunque non è mai facile vincere una medaglia ai Mondiali e riconfermarsi stagione dopo stagione. Abbiamo fatto un grande lavoro, ho al mio fianco persone magnifiche che mi aiutano. Ci mancava una medaglia di questo colore nella mia collezione personale, è un ulteriore passo di crescita nel mio percorso. Adesso nella gara a squadre di venerdì (specialità nella quale ha conquistato l'argento nel 2019, ndr) mi voglio proprio divertire”.

Michela correrà al fianco di Lorenzo Sommariva, l'altra coppia azzurra sarà composta da Omar Visintin/Raffaella Brutto. A Moioli arrivano anche i complimenti del direttore sportivo Cesare Pisoni: “Michela è una garanzia di medaglia in ogni occasione, mi spiace tanto per i suoi compagni di squadra che sono stati eliminati per una serie di errori, mentre Belingheri non è riuscita nemmeno a partire perchè in fase di spinta da cancelletto le è uscita una spalla.

Se Michela non avesse preso un flat nell'ultima serie di salti, magari le cose sarebbero andate in modo diverso, ma non è il caso di piangersi addosso. Questa neve non era nelle nostre corde, domani gareggeremo con due squadre e proveremo ad arricchire il nostro bottino”.