Moioli e il sogno dell'oro a Livigno ai Giochi Olimpici 2026: "Un'opportunità incredibile"

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Snowboardl'intervista

Moioli e il sogno dell'oro a Livigno ai Giochi Olimpici 2026: "Un'opportunità incredibile"

In occasione del "Michela Moioli Day" nella località valtellinese, la fuoriclasse dello snowboard cross ha parlato del grande obiettivo per proseguire con un altro quadriennio.

Un sogno diventato obiettivo, sin da quel giugno 2019 quando, assieme a Sofia Goggia, trascinò la candidatura italiana verso il trionfo.

Milano-Cortina 2026 sarà la quarta Olimpiade della carriera per Michela Moioli e, anche se mancano poco meno di quattro anni al grande evento, la fuoriclasse bergamasca già pensa al giorno in cui proverà a giocarsi il secondo titolo olimpico dopo PyeongChang 2018. Anche perchè le gare di snowboard cross andranno in scena a Livigno, la “sua” Livigno, dove da anni si allena e considera come una seconda casa.

In occasione del “Michela Moioli Day” organizzato lo scorso week-end proprio nel “Piccolo Tibet”, la tre volte vincitrice della Coppa del Mondo ha parlato del quadriennio che la porterà verso i Giochi. “Una splendida giornata qui a Livigno per festeggiare una bella stagione e sognare già i prossimi 4 anni – ha raccontato Michela a “La Gazzetta dello Sport” - Svolgere il ruolo di portabandiera a Pechino è stato il punto più alto della mia carriera, perchè si tratta di un privilegio riservato a pochi atleti e, quando ho ricevuto il tricolore, l'emozione è stata fortissima”.

Moioli torna su quella gara individuale conclusa con una caduta nella small final, dopo l'amarissima eliminazione in semifinale. “Volevo l'oro, ma ci sono state avversarie più brave di me, certo il rimpianto c'era e per fortuna ho avuto questa seconda possibilità, con la prima volta della gara a squadre, per non tornare a casa a mani vuote. Con Omar (Visintin, ndr) siamo riusciti a fare una grande prova e conquistare un bellissimo argento”.

A Livigno, nel febbraio 2026, l'obiettivo sarà sempre quello: il massimo risultato. “La vedo come una grande opportunità più che una responsabilità per il fatto di gareggiare in casa. Gareggiare nel proprio paese alle Olimpiadi e farlo a Livigno è un autentico regalo. Sogno di vincere una medaglia davanti alla famiglia, gli amici e tutta l'Italia che ci guarderà, ma questi quattro anni vorrei godermeli maggiormente, visto che dopo il 2018 c'erano tante pressioni da campionessa olimpica in carica. I prossimi Giochi potrebbero rappresentare la chiusura della mia carriera, chissà, ma sono certa che sci club e snowboard club investiranno sulle nuove leve con questo stimolo”.

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