Snowboard: azzurri da leggenda a Rogla, è tripletta con Fischnaller che conquista anche la coppa!

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Snowboardcoppa del mondo 2022/23

Snowboard: azzurri da leggenda a Rogla, è tripletta con Fischnaller che conquista anche la coppa!

Il gigante parallelo sulle nevi slovene vede un autentico tripudio della nazionale: il capitano batte Mirko Felicetti e conquista la sfera di cristallo di specialità, con Edwin Coratti terzo. E Bormolini è il nuovo leader della generale. Lucia Dalmasso quarta nella gara femminile, dove Schoeffmann beffa Ledecka (seconda al rientro).

Rogla è tutta... azzurra, in una giornata da libri di storia per lo snowboard azzurro.

Una tripletta guidata dall'immenso Roland Fischnaller che, a 42 anni, conquista la sua terza Coppa del Mondo di PGS, vincendo la ventunesima gara della carriera (la seconda stagionale dopo Cortina) dopo aver dominato sin dalle qualificazioni. Un finale rocambolesco, visto che l'eliminazione di Kwiatkowski in qualificazione e l'uscita di Prommegger agli ottavi, ha permesso a “capitan Fisch” di concedersi un'opportunità per vincere la classifica di specialità.

L'unico risultato a disposizione era il primo posto e così è stato, con il fuoriclasse altoatesino che nella big final ha battuto Mirko Felicetti, al decimo podio in carriera. E il bello che il terzo posto è di Edwin Coratti, che aveva perso la semifinale proprio con Fischnaller, capace di regolare Sangho Lee per un podio monocolore (a Cortina 2015 fu addirittura poker italiano).

Come non bastasse, è anche la giornata che consente a Maurizio Bormolini di tornare in vetta alla classifica generale di CdM (superando l'austriaco Payer, che si è rotto il crociato ai Mondiali), a questo punto con grandissime chances di farcela con il PSL finale di sabato a Berchtesgaden che strizza l'occhio al livignasco, oggi eliminato ai quarti di finale nel derby con Felicetti, mentre si erano fermati agli ottavi March, Messner e Bagozza, con il solo Marc Hofer che non si era qualificato nei sedici (sette gli italiani nel tabellone ad eliminazione diretta).

Il gigante parallelo femminile ha regalato un esito a sorpresa dopo quanto visto nell'arco della giornata, con Ester Ledecka che, nella gara del rientro, era stata perfetta sin dalle qualificazioni, ma nella finalissima ha perso parecchio in avvio, prima di chiudere a soli 5 centesimi dall'austriaca Sabine Schoeffmann, che si regala la sesta vittoria in coppa bruciando la fuoriclasse ceca, che in semifinale aveva eliminato Lucia Dalmasso.

La giovane veneta replica il piazzamento dei Mondiali, chiudendo quarta dopo il ko nella small final con la giapponese Miki, ma è l'ennesima conferma di come Lucia sia ormai il riferimento del movimento rosa, che ha visto anche Ochner e Caffont approdare nella fase finale, prima di uscire agli ottavi.

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