Txikon conquista il Manaslu in invernale, Simone Moro deve rinunciare

Txikon conquista il Manaslu in invernale, Simone Moro deve rinunciare
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Txikon conquista il Manaslu in invernale, Simone Moro deve rinunciare

Lo scalatore bergamasco, dopo le rinunce degli anno scorsi dovute alla situazione meteorologica, ha dovuto fermarsi a 6300 metri per problemi intestinali che lo hanno costretto a ritornare a Katmandu.

Photo courtesy of: Jackson Groves

Anche il quinto tentativo di Simone Moro di salire sul Manaslu, 8163 metri, in inverno è purtroppo fallito. Proprio nell'anno nel quale il tempo ha concesso una finestra buona per l'ascesa lo scalatore italiano già ieri aveva informato tramite i suoi profili social di essere stato bloccato da un malanno fisico debilitante. 

Nella giornata di ieri, Moro aveva scritto "Ciao ragazzi, il ca*otto mi ha fregato. qui sopra c'è il campo due ma io sono sceso, il ca*otto mi ha preso tutta la forza delle gambe. Domani e dopodomani il piano è di salire e non voglio mettere nei casini nessuno tantomeno me stesso con il rischio di rimanere bloccato a 6400. Lì ci sono Alex e Chhepal che stanno arrivando a campo 2. Gli ho detto che arrivare così stanco su vuol dire non recuperare e se avessi continuato ad andare su avrei dovuto anche usare ossigeno e ho preferito piantarla qui intorno ai 6300 e tornare giù con le mie forze". 

Questa mattina alle 9.30 locali, la finestra meteo favorevole con solo un forte vento che batteva la vetta,  Alex Txikon e Chhepal Sherpa con gli altri Tenjen Lama Sherpa, Pasang Nurbu Sherpa, Mingtemba Sherpa, Chhepal Sherpa, Pemba Tasi Sherpa e Gyalu Sherpa hanno raggiunto la vetta. Trentanove anni dopo la prima invernale sul Manaslu, avvenuta il 12 gennaio 1984 ad opera dei polacchi Maciej Berbeka e Ryszard Gajewsk nel 1984. Da allora l'ottava vetta del mondo è stata raggiunta solo da cinque spedizioni e da un totale di 22 scalatori durante l'inverno, l'ultima delle quali risaliva a più di venti anni fa. 

Poco dopo la notizia giunta dal campo base, Simone Moro, da Katmandu, si è congratulato con Alex e la spedizione dando anche informazioni circa il suo stato di salute. Lo scalatore bergamasco si sottoporrà ad accertamenti e ha commentato 

"VETTA!!! per Alex e il team che sono arrivati in cima al Manaslu d’inverno dopo 39 anni dalla prima invernale su quella montagna. Congratulazioni!!! ...... Il destino ha voluto che io non ci fossi, ma che tutto la squadra realizzasse il progetto. Il destino non ha neppure deciso che io abbia perso la motivazione… Un altro costruttivo arrivederci alle montagne Nepalesi e ora aspetto Alex per far festa con lui e tutta la squadra"

Moro racconta di essere salito rapidamente con Txikon e Chhepal Sherpa fino ai 5900 metri di campo 1 per poi salire sempre più lentamente a causa delle scariche di dissenteria fino ai 6300 metri dove ha dovuto prendere la decisione di rientrare nonostante i compagni abbiano provato a convincerlo proponendo addirittura di attenderlo al campo 2 o 3.

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