Si dice che noi siamo i costruttori del nostro destino. Per alcuni è certamente così. Simone Moro, già da bambino, aveva le idee chiarissime e a chiunque gli chiedesse cosa avrebbe voluto fare da grande la risposta era una sola: “l’alpinista!"
Lui stesso racconta l’origine della sua grande passione con queste parole: ”Ero nel garage di casa mia, un sabato pomeriggio con la testa infilata nell’armadio che era stato di mio nonno e giocavo con l’attrezzatura alpinistica di papà…mio padre mi vidi agganciarmi tutto il materiale possibile addosso e simulare gesti di scalata… mi disse sorridendo: domani ti porto ad arrampicare in Cornagera…tira fuori dall’armadio l’attrezzatura che la prepariamo per bene…”
Da allora di strada Simone ne ha fatta tanta, diventando uno dei più famosi alpinisti italiani. La sua ultima impresa, che è anche il suo conto aperto, è il Nanga Parbat, Himalaya. Lo scorso dicembre parte insieme al nuovo compagno di cordata David Goettler per una delle spedizioni più dure da affrontare in stagione invernale: il racconto di questa impresa, il loro diario di bordo, ha un grande riscontro mediatico, gli appassionati seguono in diretta gli aggiornamenti degli alpinisti e con loro gioiscono, soffrono, aspettano una finestra di bel tempo…diventa una delle spedizioni più seguite di sempre. Simone e David affrontano la montagna dal versante Rupal lungo la via Sheel, che sale sul lato sinistro della parete per sbucare oltre i 7000 metri sulla linea di cresta del versante Diamir.
Il Nanga Parbat è la nona montagna più alta del mondo 8125 metri e con il K2 è una delle vette oltre gli 8000 mai raggiunte in invernale. Per Simone è un sogno inseguito da tempo. Dal 1988 ad oggi, ci sono stati già 16 tentativi di ascensione senza successo. È battezzata la Killer Mountain ma Simone ha ancora un conto aperto: “ Andrò in inverno -mi dice- di nuovo, magari già il prossimo mese di dicembre, semplicemente perché è il mio sogno, perché l’esplorazione non finisce mai”.
Simone Moro è un bravissimo oratore, oggi alpinista ed elicotterista che ha investito in prima persona mettendo in gioco tutto se stesso perché crede nei propri progetti. Non si stanca di raccontare il suo amore per il Nanga Parbat. Con un sorriso risponde paziente alle domande di tutti: giornalisti, curiosi, appassionati che lo interrogano su ogni piccolo dettaglio. Mentre aspetto di intervistarlo un bambino gli porta con casco che lui autografa con piacere. Il bimbo lo guarda adorante, lo ringrazia e si allontana stringendo tra le mani il nuovo trofeo e dice alla mamma: “ adesso il mio casco è prezioso: nessuno ce l’ha così!”
Anche questa è parte della magia che grandi uomini come Simone Moro con le loro imprese possono diffondere. Ogni racconto regala un esempio e diffonde l’amore e la passione per la montagna, per l’esplorazione, per lo spirito di sacrificio e rinuncia necessario nel raggiungimento di grandi obiettivi sempre nel rispetto dell’ambiente che ospita le grandi imprese.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Passo del Tonale | 29/30 | 20-70 cm |
Passo Costalunga | 13/13 | 80-130 cm |
Folgarida | 17/17 | 20-65 cm |
Gressoney-La-Trinitè | 10/11 | 0-40 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
Obereggen | 17/20 | 10-40 cm |
Courmayeur | 16/18 | 15-30 cm |
Ponte di legno | 29/30 | 20-70 cm |
ALPINISMO, SCELTI DAI LETTORI
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