Evgeny Garanichev profeta in patria, sua la sprint maschile degli Europei

Evgeny Garanichev profeta in patria, sua la sprint maschile degli Europei
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Evgeny Garanichev profeta in patria, sua la sprint maschile degli Europei

In campo maschile gli Europei di Tjumen avevano in Evgeny Garanichev un'autentica guest star. Il russo, di stanza proprio nel comprensorio siberiano, ha mantenuto le aspettative e - dopo essere stato determinante per il successo nella staffetta mista - ha conquistato anche la medaglia d'oro nell'odierna sprint.

Il ventottenne, grande favorito della vigilia, ha realizzato il miglior tempo sugli sci, mettendosi al collo il metallo più pregiato nonostante un errore in piedi. La penalità lo ha però costretto a dar fondo a tutte le sue energie per avere ragione della concorrenza, regalando alla Russia il quattordicesimo successo nelle quindici gare cadette andate in scena nell'inverno in corso.

Non va infatti dimenticato come gli Europei, pur essendo forti di un certo prestigio, abbiano valore anche per l'Ibu Cup.

Medaglia d'argento per il redivivo Henrik L'Abee-Lund. Il norvegese aveva cominciato molto bene la stagione, ma si è perso nei mesi successivi, fino a fallire l'obiettivo di qualificarsi per i Mondiali. Dirottato sulla rassegna continentale, lo scandinavo ha tirato fuori una delle migliori prestazioni della sua annata agonistica e si è attestato alla piazza d'onore a soli 5"2 dal vincitore.

Il bronzo è stato conquistato da un altro russo, ovvero dal buon Anton Babikov, ragazzo di sicuro talento costretto però a frequentare spesso e volentieri il livello cadetto a causa dell'altissima qualità media del movimento a cui appartiene. Il ventiquattrenne di Ufa è stato perfetto al tiro, ma si è dovuto inchinare di 9"7 al più esperto e blasonato connazionale.

Fra gli atleti di casa ci si poteva attendere di più sicuramente da Matvey Eliseev e Alexey Slepov, alfine rispettivamente ottavo e dodicesimo con due e tre bersagli mancati. Peraltro l'unico in grado di far tremare veramente Garanichev è stato Petr Pashchenko, autore però di 4 errori in piedi che lo hanno relegato al quindicesimo posto.

Ancora competitivi i tedeschi con Florian Graf (riscattatosi al poligono dopo il disastro della staffetta mista) e Matthias Bischl a classificarsi quarto e sesto, intervallati dal bulgaro Vladimir Iliev, costretto a rinunciare alla medaglia a causa di una penalità.

Prova da dimenticare per gli azzurri. Quantomeno Pietro Dutto (2+1) è riuscito a guadagnare accesso all'inseguimento, piazzandosi 54°. Gli Europei di Tjumen sono invece già finiti per Giuseppe Montello (3+4), che ha concluso nelle estreme retrovie della classifica.

Domani giornata di riposo, dopodiché sabato e domenica spazio a inseguimenti e mass start. In entrambi i casi le donne scenderanno in pista alle 11.00, gli uomini alle 14.00.

EUROPEI TJUMEN - SPRINT MASCHILE
1. GARANICHEV Evgeny [RUS] (0+1) 23'40"3
2. L'ABEE-LUND Henrik [NOR] (0+0) a 5"2
3. BABIKOV Anton [RUS] (0+0) a 9"7
4. GRAF Florian [GER] (0+0) a 19"6
5. ILIEV Vladimir [BUL] (0+1) a 31"7
6. BISCHL Matthias [GER] (0+0) a 37"9
7. BOGETVEIT Håvard [NOR] (0+0) a 40"2
8. ELISEEV Matvey [RUS] (1+1) a 41"8
9. CHISTIANSEN Vetle [NOR] (0+0) a 46"5
10. KRYUKO Viktar [BLR] (0+0) a 51"9

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Giovedì 25 Febbraio 2016

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