A 30 anni abbandona il biathlon Anais Chevalier-Bouchet: la perla è l'argento nell'Individuale di Pechino

Era nell'aria e mancava solo l'ufficialità: Anais Chevalier-Bouchet a soli 30 anni ha dichiarato la fine della sua carriera da biatleta.

Da qualche mese si vociferava circa la possibilità che la francese potesse lasciare il circuito, con un oro individuale a livello di grandi eventi che rimaneva l'obiettivo di un'intera carriera. La possibilità sfumata a Oberhof ha chiuso ogni discorso: eterna piazzata, ma con la bellezza di sette medaglie mondiali e tre olimpiche al collo, dove spicca l'argento nell'Individuale a Pechino 2022, una sola vittoria in CdM (l'inseguimento a Nove Mesto nel 2017), Anais si aggiunge alla lista dei ritiri di lusso in questo finale di stagione.

"E' giunto il momento di appendere i miei sci e la mia carabina al fatidico chiodo. Sono contenta di essermi data la possibilità di avere successo mantenendo i miei valori nel corso della carriera. Sono orgogliosa di aver lottato nei momenti difficili, orgogliosa di aver osato e mantenuto i miei ideali. Ora mi attende un altro tipo di vita. Grazie di tutto". Interpellata da FFS TV, Chevalier-Bouchet si dice soddisfatta della scelta già maturata da qualche mese, con piani al di fuori del contesto professionistico e per il futuro il pensiero di dedicarsi alla maternità nell'ambito dello sport.

La transalpina classe 1993 chiude così il suo cerchio da atleta, dopo aver lasciato il biathlon al termine della stagione 2018-2019 per dare alla luce la piccola Emiè, rientrando alle competizioni l'anno successivo. Pertanto la Francia perde un'altra rappresentante di primo livello, dopo l'addio di Anais Bescond al termine della stagione scorsa. Orfana di Braisaz per maternità nell'anno in corso, la squadra potrà fare affidamento a giovani rampanti già pronte alla grande sfida in CdM, come Lou Jeanmonnot, Chloe Chevalier e Sophie Chauveau, guidate da Julia Simon che potrebbe vincere la Coppa del Mondo generale in questo week-end così speciale.