A Oberhof è il giorno della 20 km maschile: si parte alle 14.30 con gli azzurri a caccia di riscatto e J. Boe...

20 chilometri, 4 poligoni, 1 minuto di penalità per ogni bersaglio mancato.

Uno come il numero nel destino di Johannes Boe, che dopo aver pescato proprio il pettorale n°1 nella Sprint è sempre stato al comando delle operazioni, conquistando da dominatore due ori. Oggi proverà a centrare il terzo, nell’unico format mancante a livello iridato, nel quale però si è laureato campione olimpico a Pyeongchang 2018. E per continuare a inseguire il sogno del Grand Slam in questi mondiali di Oberhof la sorte gli ha consegnato il pettorale 11, doppio uno come le vittorie nella Sprint e nell’Inseguimento.

Giovannino, che in carriera vanta 5 vittorie e 10 podi nel format, si è imposto nell’ultimo precedente stagionale a Ruhpolding, davanti a Christansen e Fak. A inizio stagione invece nell’Individuale d’apertura di Kontiolahti si impose Ponsiluoma.

Ma lo sfidante numero uno di J. Boe, numeri alla mano, sarà Sturla Holm Laegreid, campione del mondo in carica e grande specialista del format. Il classe 1997 norge, a medaglia nelle prime due gare di questi mondiali, è in condizione e dovrà essere bravo nel cogliere eventuali passi falsi del marziano

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In casa azzurra sia Giacomel che Bionaz sono in cerca di riscatto. Il trentino dopo una Sprint opaca ha deluso nell’Inseguimento, per il quale invece il valdostano non si è nemmeno qualificato. Lukas Hofer è stato costante e proverà a entrare in ritmo in vista della staffetta, mentre in chiusura di gara vedremo Zeni e non Braunhofer, costretto al forfait questa mattina a causa di un forte raffreddore.