A Tjumen il primo oro iridato è della Rep.Ceca, trionfatrice nella staffetta mista

Veronika Vitkova, Gabriela Soukalova, Ondrej Moravec e Michal Slesingr hanno conquistato una meritatissima medaglia d'oro mettendo in mostra una superiorità totale.

Il quartetto mitteleuropeo ha infatti progressivamente aumentato il proprio vantaggio di poligono in poligono dando lezioni di tiro agli avversari (solamente tre le ricariche utilizzate nell'arco di tutta la gara, due delle quali all'ultima sessione, con il successo già in ghiaccio).

Per i cechi il solo vero pungolo di giornata è stata la Slovenia formata da Andreja Mali, Teja Gregorin, Klemen Bauer e Lenart Oblak, unica nazione il cui distacco è rimasto a lungo nel barrage del minuto. Tuttavia l'ultimo frazionista ha dovuto percorrere due volte l'anello di penalità dopo il tiro in piedi e gli sloveni hanno tagliato il traguardo in terza posizione, dovendosi accontentare della medaglia di bronzo.

L'argento è stato appannaggio dell'Ucraina composta da Iryna Varvynets, Valj Semerenko, Artem Pryma e Serhy Semenov. Proprio Valj Semerenko ha messo in mostra una condizione atletica smagliante che potrebbe consentirle di essere protagonista anche nelle prove individuali se dovesse essere assistita dalla precisione al poligono.

Quarta piazza per la Russia padrona di casa, affossata dalle frazioni di Olga Podchufarova e Andrei Makoveev, mentre Yana Romanova e Ivan Tcherezov, pur senza brillare, sono stati quantomeno dignitosi. Proprio il veterano dell'Udmurtia si è preso la platonica soddisfazione di superare allo sprint la Slovacchia. Staccatissime le altre sei nazioni partecipanti.

STAFFETTA MISTA
1. REP.CECA [CZE] (0+3) 1:13'01"1
2. UCRAINA [UKR] (0+8) a 1'47"8
3. SLOVENIA [SLO] (2+12) a 2'48"7
4. RUSSIA [RUS] (0+12) a 3'12"7
5. SLOVACCHIA [SVK] (0+10) a 3'13"0

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La Repubblica Ceca diventa la quinta nazione capace di laurearsi campionessa del mondo in questo format dopo Francia (2008), Germania (2009), Polonia (2010) e Russia (2011, 2012, 2013).

 

Il detto "nessuno è profeta in patria" è la sintesi perfetta della staffetta mista juniores dove la Russia è stata battuta per la prima volta nella storia dopo aver inanellato sei titoli consecutivi.

La medaglia d'oro è andata alla Repubblica Ceca composta da Jessica Jislova, Krystyna Cerna, Adam Vaclavik e Tomas Vojik. Il quartetto mitteleuropeo ha preso il comando delle operazioni al termine del segmento femminile per non mollarlo fino al traguardo, nonostante un tentativo di ritorno della Russia.

I padroni di casa si sono dovuti accontentare dell'argento e hanno pagato a carissimo prezzo un pessimo lancio di Ekaterina Muraleeva, vittima di un malore causato dal caldo durante la competizione. Kristina Ilchenko e Vladislav Tomilov hanno recuperato un minuto a testa al proprio avversario ceco nelle rispettive frazioni, ma a chiudere Ivan Pechenkin è stato nettamente battuto dal già citato Vojik.

Medaglia di bronzo per l'Ucraina che, dopo la sfuriata iniziale di Anastasiya Merkushyna, si è cristallizzata in terza piazza con gli altri frazionisti (Yuliya Zhurakov, Maksym Ivko e Artem Tyshchenko). Staccatissime Estonia, quarta, e Corea del Sud, quinta. Va però rimarcato come le sorti del quartetto asiatico siano state affossate dagli uomini poiché al termine del segmento femminile, le coreane occupavano la seconda posizione!

STAFFETTA MISTA JUNIOR
1. REP.CECA [CZE] (1+16) 1:20'30"5
2. RUSSIA [RUS] (2+13) a 1'26"0
3. UCRAINA [UKR] (0+8) a 2'43"1
4. ESTONIA [EST] (5+11) a 6'16"0
5. SUD COREA [KOR] (5+14) a 6'23"4

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La giornata di venerdì 22 sarà dedicata esclusivamente agli junior in quanto sono in programma le sprint. Le analoghe gare senior andranno in scena sabato 23.