Biathlon: il World Team Challenge è della Francia di Julia Simon e Fabien Claude. Wierer e Giacomel solo noni

Il pubblico gremisce la Veltins Arena fino al tutto esaurito per il ritorno del World Team Challenge allo stadio di Gelsenkirchen dopo i due anni a porte chiuse a Ruhpolding per i problemi legati alla pandemia. 

In occasione del ventennale dalla prima edizione del 2002 la componente femminile delle coppie è regale con Julia Simon, Dorothea Wierer, Denise Herrmann, Marketa Davidova, Ingrid Tandrevold e Lisa Hauser mentre in campo maschile, tra gli altri, sono presenti Christiansen, Doll, Fabien Claude e Tommaso Giacomel.

La Mass Start di qualificazione vede imporsi a mani basse i norvegesi Christiansen e Tandrevold (3 errori) con 25 secondi sui transalpini Simon - Claude (5) e i cechi Davidova Davidova - Krcmar (4); i vincitori dello scorso anno Hauser - Leitner, con 6 errori, sono a 49 secondi, Voigt - Nawrath (6) a 58, gli elvetici Haecki - Burkhalter (6) a 1.10.8, Herrmann e Doll (9) a 1.19.9, i finlandesi Eder e Seppala (9) a 1.40.8, Dzhima - Dudchenko (7) a 1.42.3 e Wierer, precisissima al tiro con un solo errore, e Giacomel, giornata nera con 10 errori, a 1.42.6.

Per la finale con l'Inseguimento, come da formato tradizionale, i distacchi vengono dimezzati. Due errori di Tandrevold lanciano la Francia di una eccellente Simon al comando della gara e l'operazione fuga solitaria viene completata da Fabien Claude anche se Christiansen non è d'acordo e parte il duello Norvegia a Francia. E' l'implacabile Julia Simon di questo inizio di stagione, con la valida spalla di Claude a chiuderla a 4 giri dalla fine.

Sul traguardo Julia Simon (39/40 per lei nella serata) e Fabien Claude si impongon con 33.8 secondi di vantaggio su Tandrevold e Christiansen, terzo posto gli austriaci Hauser - Leitner a 45.4, Non c'è gloria per i colori tedeschi con Herrmann e Doll quarti a 58.2 e Voigt - Nawrath quinti a 1.03.5. Gli svizzeri Haecki e Burkhalter sono sesti a 1.12.9. Wierer e Tommaso Giacomel non riescono a rovesciare la situazione della Mass Start, nonostante una prestazione sontuosa di Dorothea al tiro: per l'Italia il nono posto a 2.22.8