Biathlon: Laegreid, il delfino è diventato il re di una Norvegia pigliatutto. Giacomel sesto in rimonta

Biathlon: Laegreid, il delfino è diventato il re di una Norvegia pigliatutto. Giacomel sesto in rimonta
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Biathlon: Laegreid, il delfino è diventato il re di una Norvegia pigliatutto. Giacomel sesto in rimonta

Dopo i tre secondi posti dal 2021 al 2023, Sturla Holm Laegreid conquista la Coppa del Mondo e si toglie la soddisfazione di poter dire di aver battuto Johannes Boe nell'ultima sua stagione, dove proprio JTB conquista l'unica Coppa lasciata, quella della Sprint. Tommaso Giacomel, partito male ad inizio stagione, mette insieme una serie di risultati importanti che però non gli consentono di conquistare la top five che era l'obiettivo dichiarato.

CLASSIFICA GENERALE (21/21 gare)

 

Tre vittorie, 5 secondi posti, 4 terzi posti, 2 quarti, 2 quinti e 2 sesti posti: 18 cerimonie floreali su 21 gare: la stagione di Sturla Holm Laegreid, grazie ad un lusinghiero 93.3% al tiro, è stata solidissima. L'unico che poteva impedire al ventottenne norvegese la conquista della sua prima sfera di cristallo generale era Johannes Boe. Il campione ha tenuto, anzi superato, il passo del connazionale nella prima parte della stagione con tre vittorie, due secondi posti e un terzo posto nel primo segmento stagionale andando alla sosta natalizia con 115 punti di vantaggio. 

Durante le feste qualcosa si è rotto dentro il grandissimo Johannes che al rientro ha ancora ottenuto il terzo posto nell'Inseguimento di Oberhof e poi a Ruhpolding ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni a fine stagione. Ed è proprio a Ruhpolding che per la prima volta Laegreid strappa il pettorale giallo a Boe. Johannes non si arrende, vuole chiudere con la sesta Coppa del Mondo generale della carriera e a Nove Mesto, al ritorno dai Campionati Mondiali di Lenzerheide, con due terzi posti mentre il rivale coglie un quattordicesimo e un quinto posto riesce a ritornare in vetta.

Prima delle due ultime tappe sono 5 i punti di vantaggio di Johannes. Nella pioggia battente di Pokljuka arriva la svolta: Laegreid è secondo nella Short Individual mentre Boe, già febbricitante, riesce solo a cogliere un decimo posto in condizioni fisiche decisamente compromesse che gli impediscono di disputare la Mass Start. E' la fine, si arriva a Oslo con 104 punti di vantaggio per Laegreid e per Johannes Boe si tratta di una missione impossibile. Vince la Sprint ma Laegreid è secondo, i punti sono 89 ma Johannes è consapevole dell'esito e dichiara "E' finita". L'Inseguimento è la scena finale: Laegreid vince, Boe è secondo e, in un bellissimo passaggio di consegne, celebra la vittoria del rivale. La Mass Start è solo l'occasione per la festa di addio ai due fratelli Boe. 

In chiave italiana si è assistito alla consacrazione di Tommaso Giacomel. Era partito male, alla sosta prenatalizia era tredicesimo in classifica con migliore risultato il settimo posto nell'Inseguimento di Hochfilzen. A Oberhof Tommaso tocca il fondo con un trentanovesimo e un trentaseiesimo posto e nell'Individuale di Ruhpolding è ventunesimo. In quel momento, dopo 11 gare, è sedicesimo in classifica generale ma con la Mass Start vinta 4 giorni dopo inizia una serie impressionante di gare. Nelle restanti 10 gare va 8 volte almeno nella cerimonia di premiazione: due secondi posti, due terzi posti, due quarti posti, un sesto posto. Sono 582 punti in 11 gare: solo Laegreid (677) ne fa più di lui. Tommaso si avvicina al quinto posto che si era posto come obiettivo stagionale ma si deve accontentare della sesta posizione a 35 punti da Fillon Maillet quinto e 48 da Samuelsson quarto.

 

SPRINT (7/7 gare)

 

A Johannes Boe, che agli ultimi Campionati Mondiali della carriera ha conquistato l'Oro nella Sprint e nell'Inseguimento e il Bronzo nella Mass Start, resta la consolazione di conquistare la Coppa del Mondo sui due poligoni, la quarta in questo formato di gara e la tredicesima Coppa di specialità in carriera. Il campionissimo norvegese la conquista grazie a due vittorie, un secondo, un terzo e un quinto posto. Solo Jacquelin vince due gare come Boe mentre le altre vanno a Uldal, Fillon Maillet e Tarjei Boe. 

 

INSEGUIMENTO (6/6 gare)

 

Dopo averla vinta nel 2021, Sturla Holm Laegreid mette, all'ultima gara di Oslo, le mani sulla Coppa di specialità della Pursuit. Johannes Boe vanta lo stesso punteggio ma tre vittorie per Laegreid contro le due del campione mondiale del formato danno la Coppa al vincitore della generale. Per lui in stagione tre vittorie, un terzo posto, un quinto e un sesto mentre Johannes Boe ha raccolto due vittorie, un secondo posto, due terzi e una sesta posizione. 

 

INDIVIDUALE (3/3 gare)

 

Nel 2021 Sturla Holm Laegreid aveva vinto anche la Coppa della 20 km e si ripete in questa strana stagione con due Short Individual. Non vi è un vero dominatore: Laegreid non vince mai e mette insieme un secondo, un terzo e un sedicesimo posto ma i vincitori delle tre tappe (Stroemsheim, Soerum e Jakov Fak) non riescono ad approfittarne.

 

MASS START (5/5 gare)

 

Nell'ultima gara di Oslo, Laegreid riesce anche a difendere la Coppa delle Mass Start dall'attacco di Eric Perrot, unico in stagione a mettere insieme due vittorie. Anche qui Laegreid non vince mai ma il ruolino di marcia con un secondo posto, due terzi e due quarti è impressionante per continuità e livello. Sono Tarjei Boe, Giacomel e Samuelsson ad avere vinto le altre gare in calendario.

 

UNDER 23 (21/21 gare)

  • Campbell WRIGHT (USA) 455
  • Vitalii MANDZYN (UKR) 230
  • Isak FREY (NOR) 193

 

Il ventiduenne neozelandese con passaporto a stelle e strisce Campbell Wright trova la sua consacrazione in questa stagione dove domina la classifica dei giovani dopo aver conquistato le medaglie d'Argento di Sprint e Inseguimento a Lenzerheide. Ad inizio stagione aveva dovuto lottare con l'ucraino Mandzyn che si è però spento tappa dopo tappa. E' impressionante l'impatto nel circuito del ventunenne norvegese Isak Frey che, dopo aver dominato la IBU Cup, inanella in due tappe un quarto posto, un quinto, un nono, un undicesimo e un diciassettesimo insidiando con cinque gare il secondo posto.

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