Biathlon: Vittozzi e Giacomel sono stati grandi protagonisti a Ruhpolding, ecco i nostri top e flop

Biathlon: Vittozzi e Giacomel sono stati grandi protagonisti a Ruhpolding
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Biathlon: Vittozzi e Giacomel sono stati grandi protagonisti a Ruhpolding, ecco i nostri top e flop

I due alfieri azzurri (virtuali per le irriconoscibili tute utilizzate in questa stagione) hanno fatto segnare nella tappa bavarese i migliori risultati di questa stagione mostrando una condizione in crescita in vista del grande appuntamento dei Campionati Mondiali di Nove Mesto, entrando a pieno titolo nella top e flop di Neveitalia.it

TOP

Dopo la vittoria nella 15 km di Ostersund, prima gara stagionale, Lisa Vittozzi ha dovuto fare i conti con sindromi influenzali e loro strascichi riuscendo con grande continuità a mettere in carniere, grazie a percentuali di tiro eccezionali, piazzamenti a ripetizione. Nelle prime dieci gare della stagione era usicta dalle prime 10 solo nell'Inseguimento di Lenzerheide dove, tradita al poligono da 5 errori, aveva chiuso al quattordicesimo posto. Due podi, 5 posizioni nelle prime cinque, nove nelle prime dieci: una regolarità degna di nota. Al crescere della condizione sugli sci, a Ruhpolding, la sappadina ha raccolto il terzo posto con il 100% al tiro nella Sprint (formato dove in 5 gare ha mancato solo un bersaglio) e la vittoria con tanto di duello all'ultimo metro con Ingrid Tandrevold nell'Inseguimento. Vittozzi, con un campione significativo di più di metà delle gare in calendario, quest'anno sta tirando con una percentuale del 92% (era l'89% la scorsa stagione) e a Ruhpolding si è avvicinata alle più forti sugli sci. Arriverà al top per la rassegna iridata?

In campo maschile, la continuità non ha mai fatto difetto in stagione a Tommaso Giacomel ma si era in attesa dello squillo che è arrivato a Ruhpolding. Il ragazzo di Imer sta pressochè mantenendo le stesse percentuali di tiro dello scorso anno (79-80%) ma ha aumentato i giri del motore sugli sci. Nella Sprint in Baviera ha ottenuto il quarto tempo che gli ha permesso, nonostante un errore a terra, di eguagliare il miglior risultato in carriera con il secondo posto davanti ad affermati protagonisti come Tarjei Boe e Emilien Jacquelin che non hanno percorso giri di penalità. Nell'Inseguimento, la giornata poco positiva al tiro con 4 errori non gli ha impedito di chiudere in sesta posizione avvicinando la sua miglior prestazione in carriera in una Pursuit che è il quinto posto ottenuto lo scorso anno a Pokljuka. Questi risultati gli hanno permesso di entrare nei primi dieci della classifica generale di Coppa del Mondo dove lo scorso anno aveva chiuso in dodicesima piazza.

Rimanendo tra gli uomini e uscendo da Casa Italia, bisogna riconoscere che, escluso il terzo posto nella Pursuit di Oestersund, la stagione di Vetle Sjaastad Christiansen non era stata all'altezza delle precedenti. Il trentunenne detentore delle sfere di cristallo di 20 km e Mass Start è stato messo fuori squadra in occasione della tappa di Oberhof e al ritorno al circuito non ha fatto mistero, alla vigilia, di non condividere la decisione. Il tutto sarebbe rientrato nelle polemiche che ogni tanto coinvolgono il clan norvegese ma Christiansen ha dato una grande dimostrazione sul campo. Vittoria nella Sprint dove non saliva da cinque anni sul gradino più alto del podio e secondo posto a meno di due secondi da Johannes Dale e davanti a sua maestà Johannes Thingnes Boe nonostante l'errore in più ai poligoni. La magica classe 1997 norvegese dovrà ancora fare i conti con il "vecchio" Vetle Sjaastad.

Responsabilizzata dal ritiro delle capitane Marte Roeiseland e Tiril Eckhoff, Ingrid Tandrevold ha trovato una dimensione che fino alla scorsa stagione era solo un progetto. A Ruhpolding con una accoppiata primo secondo posto, dove il back to back è stato impedito solo dalla grande prestazione di Lisa Vittozzi, ha raggiunto i sei podi in stagione, quota mai raggiunta in precedenza e, dopo aver scollinato la vetta di metà stagione, si è messa sulle spalle il pettorale giallo di leader di Coppa del Mondo dove non sarà facile scalzarla anche se Justine Braisaz e Vittozzi ci proveranno fino all'ultimo.

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