Darya Domracheva: "Non ho mai effettuato attività politica per conto del KGB"

"Chiunque sappia come è organizzato lo sport nelle nazioni europee, sa che molti atleti di vertice sono in qualche modo dipendenti statali. Il più delle volte sono stipendiati dall'Esercito, o dalla Polizia, o dalle autorità della Dogana o dal Ministero dell'Interno.

Lo stesso valeva per me, ero stipendiata dal ministero dell'interno bielorusso. Il mio lavoro è cominciato 8 o 10 anni fa, quando ero una giovane atleta e avevo bisogno di un introito per la mia attività sportiva. Mi sono congedata dopo Sochi 2014, quando sono diventata finanziariamente indipendente.

Non ho mai svolto attività politica all'interno del KGB, il mio arruolamento era atto esclusivamente ad avere un finanziamento per la mia carriera di biathleta".

Quanto scritto da Domracheva è sacrosanto. Anche in Italia - così come in Germania, Francia, Austria, Svizzera, Slovenia e via dicendo - gli atleti sono arruolati in corpi di polizia o militari.

Nel suo caso però a fare notizia non è la sua passata appartenenza al KGB, bensì il fatto che il tutto sia stato tenuto segreto e sia diventato di dominio pubblico esclusivamente a causa di un svista della società di appartenzenza di Darya, la Dynamo Minsk.

Peraltro la stessa Dynamo Minsk ha goffamente provato a mettere una pezza cancellando l'informazione dalla scheda personale dell'atleta poche ore dopo il suo aggiornamento, quando ormai il danno era fatto.

Dunque, siamo tutti d'accordo nel dire che è normale per gli atleti di vertice essere tesserati per organi di polizia o militari. È invece molto meno comune che tale arruolamento non venga reso pubblico.