Denise Herrmann lascia lo sci di fondo e passa al biathlon!

Lo ha comunicato la DSV quest'oggi, riportando le parole della diretta interessata: "Sicuramente in molti saranno sorpresi dalla mia decisione e dal timing della stessa, ma da diverso tempo avevo in mente questa idea.

Devo tantissimo allo sci di fondo, dove ho passato un periodo bellissimo e mi sono tolta parecchie soddisfazioni. Adesso però è giunto il momento di porsi nuovi obiettivi. È una grande sfida, ne sono conscia, ma sono molto fiduciosa di poterla superare con coraggio e determinazione".

La novità fa clamore poiché Herrmann è (era) una delle fondiste tedesche più competitive. Lo dimostra il fatto di avere ottenuto 6 podi in competizioni di primo livello (tutti in gare sprint) e di aver chiuso due stagioni di fila al nono posto in classifica generale.

Peraltro nell'inverno 2013-'14 ha conteso a Kikkan Randall la Coppa di specialità delle sprint, chiudendo in seconda posizione a 62 punti dall'americana. Inoltre ai Giochi olimpici di Sochi 2014 ha conquistato la medaglia di bronzo nella staffetta.

Guardando più approfonditamente la situazione, il passo di Herrmann è meno inaspettato di quanto possa apparire.

In primis bisogna ricordare come già nel 2012 fosse stato ventilato un suo possibile passaggio al biathlon, poi non concretizzatosi. In più la teutonica è nata a Bad Schelma, in Sassonia, lo stesso borgo d'origine di Sven Fischer e Ricco Groß. Come se non bastasse, da tempo ha trasferito la propria base operativa a Ruhpolding, facendo spesso gruppo durante gli allenamenti con le biathlete della squadra B (in particolare Maren Hammerschmidt, ma anche Karolin Horchler e Miriam Gössner). 

Peraltro negli ultimi anni in Germania non è certo stato peregrino vedere fondiste passare al biathlon, tuttavia si trattava o di prospetti ancora estremamente acerbi (Vanessa Hinz), oppure di veterane prossime alla fine della carriera (Evi Sachenbacher).

Herrmann invece è un'atleta nel fiore degli anni (ne compirà 28 a dicembre) e soprattutto era una delle punte di diamante del movimento tedesco di fondo, che ora vede depauperato il suo valore.

Al contrario il team di biathlon potrebbe trovare un'ulteriore freccia alla sua già nutrita faretra. D'altronde la conversione delle già citate Hinz e Sachenbacher è riuscita perfettamente.