E' una "Doro" Wierer che riparte direzione... Olimpiadi 2026: "Non volevo avere rimpianti, ho qualche novità da provare"

Se Lisa Vittozzi è reduce dalla stagione più bella della carriera, con il primo titolo mondiale a livello individuale e il sogno realizzato della sfera di cristallo assoluta, Dorothea Wierer ha vissuto un 2023/24 complicatissimo a livello di salute, gareggiando pochissimo e chiudendo l'annata ai campionati del mondo di Nove Mesto.

La due volte vincitrice della Coppa del Mondo riparte con fiducia verso quella che sarà la penultima stagione della carriera, avendo ufficializzato che il suo percorso agonistico arriverà sino all'Olimpiade da vivere in casa per "Doro", con le gare di biathlon nella sua Anterselva.

Al Teatro Armani, nel corso del Media Day della FISI, Dario Puppo ha intervistato a lungo la campionessa azzurra, partendo dalla decisione di andare avanti sino all'attesissimo 2026 olimpico. "E' stata una decisione difficile, ma avevo anche paura di pentirmi di non averci provato con le Olimpiadi che saranno in casa, dove ho cominciato a sciare e sparare. Non dovesse andare bene, mi impegnerò comunque al massimo e cercherò di godermi l'esperienza perchè a volte siamo talmente presi da non capire bene cosa ti trovi attorno".

Wierer, assieme al gruppo Discovery+, ha vissuto da inviata i Giochi Olimpici estivi di Parigi 2024. "Faticoso, indubbiamente, facendo allenamento al pomeriggio e alzandomi presto al mattino per andare sui siti di gara. E' stato bello vivere il dietro le quinte, vedere quante persone mettono passione nel lavoro che fanno, da atleta non vedi tutto questo".

Ci sono novità tecniche per Dorothea verso l'inverno ormai alle porte. Come il "tappetino" per allenarsi a casa, in stile Johannes Boe. "Abbiamo fatto questo investimento, l'ho sempre fatto su me stessa e non solo in ambito sportivo. Con Johannes ci siamo visti l'altro giorno a Lavazé, è fortunato di potersi allenare un'ora e mezza al giorno perchè madre natura è stata generosa con lui".

Puppo ha chiesto a Dorothea anche di un cambiamento importante per la carabina e che riguarda il calciolo: "Un progetto con allenatori e ingegneri alle spalle, tanta gente vuole vederlo perchè si tratta di una struttura con varie impostazioni e vedremo negli anni come si evolverà".

Dalla nuova struttura di Anterselva a qualche dubbio sul ritorno a livello agonistico, "sono tanti mesi che non gareggio, l'anno scorso mi sono ammalata diecimila volte e magari ci metterò di più a rientrare nel ritmo gara. Inoltre c'è la novità dei gruppi di partenza, ma di sicuro darò il massimo e poi dopo le Olimpiadi... saluterò".

Nel video in allegato, l'intervista completa di Dario Puppo a Dorothea Wierer (immagini realizzate da Claudio Losa).