Nel weekend si disputeranno a Chaikovsky i campionati nazionali russi di cross e summer biathlon. In vista dell'evento Aleksander Tikhonov (autentica "anima grigia" della federazione) ha scaldato gli animi lanciando un nuovo attacco a Evgeny Ustyugov.
Fra i due non corre buon sangue. Nel 2014 il campione olimpico della mass start di Vancouver 2010 aveva annunciato il suo addio all'attività agonistica a soli 29 anni e, in merito al suo prematuro ritiro, già nello scorso autunno aveva subito un duro attacco dal sessantottenne quattro volte oro olimpico in staffetta tra il 1968 e il 1980.
L'atleta di Krasnoyarsk si è successivamente limitato a rimpiangere la gestione di Prokhorov, il quale si è rivelato una parentesi rispetto all'attuale management federale (esautorato nel 2009 dopo i ripetuti casi di positività al doping, ma tornato in auge dopo Sochi).
Dopo alcuni mesi di quiete, in agosto Ustyugov aveva criticato l'ingaggio di Ricco Gross esprimendosi contro l'arrivo di tecnici stranieri, definendoli senza mezzi termini dei mercenari, e al tempo stesso dichiarando che però molti allenatori russi hanno ancora una mentalità sovietica e il segreto dell'esplosione di Anton Shipulin è quello di essersi affrancato dal sistema federale per venire seguito da un tecnico con mentalità moderna.
Stranamente Tikhonov si era limitato a una risposta di circostanza, ma evidentemente ha tenuto in serbo il "carico da 90", sganciato proprio nei giorni scorsi in un'intervista a Rossiyskaya Gazeta: "L'arrivo di Ricco Gross è stato una sorpresa, ma non mi dispiace. La scuola tedesca è diversa: prevede disciplina, un atteggiamento devozione all'allenamento e rispetto per la propria nazione. Tutte cose che in Russia ora mancano.
Per esempio prima di Vancouver 2010 ho visto incredibili esempi negativi in tal senso, soprattutto da parte di Evgeny Ustyugov che è probabilmente il biathleta più pigro del circuito.
Ha talento? Certo. Ma il talento deve essere supportato dagli allenamenti, altrimenti non vai da nessuna parte. C'è stato un training camp prima di quei Giochi olimpici dove non si sapeva dove fosse finito, si presentava sempre in ritardo e mi diceva che la sua famiglia è più importante del biathlon. Scusa, ma cosa fai nella tua vita? Cosa ti porta da mangiare? Il biathlon. Prima non c'era, adesso continua a parlare. Però si è ritirato, quindi dovrebbe solo stare zitto. Anche il silenzio dovrebbe essere un talento nelle persone".
In realtà, al di là dei toni, un fondo di verità in quanto detto da Tikhonov c'è. Ustyugov non ha fatto mistero di essersi ritirato in giovane età per mancanza di motivazioni e perché voleva passare più tempo con la sua famiglia, inoltre anche durante la sua attività agonistica post-Vancouver ci sono stati connazionali che avevano sottolineato come il suo calo di risultati fosse dovuto a minor dedizione negli allenamenti.
Resta il fatto che, pigrizia o meno, dal 2009 a oggi Ustyugov è l'unico russo ad aver vinto una medaglia d'oro individuale tra Giochi olimpici e Mondiali.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 10-40 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Breuil-Cervinia | 1/15 | 60-150 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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