Fabrizio Curtaz lascia la guida dell'Italia del biathlon

Fabrizio Curtaz lascia la guida dell'Italia del biathlon
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Fabrizio Curtaz lascia la guida dell'Italia del biathlon

Per l’ufficialità bisognerà attendere il consiglio federale Fisi del 30 aprile, ma la decisione ormai è presa: dopo 6 anni Fabrizio Curtaz abbandona la guida dell’Italia del biathlon.

Il valdostano, al timone del movimento azzurro da quando subentrò a Paolo Riva nel 2009, avrebbe rassegnato le proprie dimissioni per ragioni di carattere familiare.

La gestione Curtaz è stata caratterizzata dalla prepotente crescita del settore femminile, culminata con gli eccellenti risultati della stagione appena conclusa, e da diversi exploit in campo maschile (compreso il successo di Lukas Hofer ad Anterselva lo scorso anno).

Inoltre l’Italia è tornata a conquistare medaglie nei main events dopo un decennio di astinenza. Nell’ultimo lustro sono complessivamente arrivati  1 bronzo olimpico (staffetta mista) e 4 bronzi iridati (Hofer nella mass start 2011, la staffetta femminile sia nel 2013 che nel 2015 e Karin Oberhofer nella mass start 2015).

Non dovrebbero esserci successori poiché la carica di direttore tecnico dovrebbe essere abolita. Il ruolo infatti era una sorta di retaggio del passato sopravvissuto temporaneamente alla riforma nella struttura federale del 2014.

Pertanto le mansioni di Curtaz dovrebbero passare nelle mani di Sandro Pertile, direttore sportivo della macro-area Fisi delle discipline nordiche che comprende anche sci di fondo, combinata nordica e salto con gli sci.

In ogni caso la continuità tecnica dovrebbe essere garantita. Patrick Oberegger dovrebbe mantenere il ruolo di Allenatore Responsabile della Squadra A ed essere sempre coadiuvato da Patrick Favre e Andreas Zingerle.

Per l'ufficialità non resta che attendere il consiglio federale di giovedì 30 dove, oltre agli staff tecnici, dovrà essere ufficializzata la composizione delle squadre nazionali.

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