Gli "antieroi" del biathlon. Chi sono i più grandi piazzati senza vittorie?

La nuova stagione rappresenterà per alcuni l'occasione di provare a scrollarsi di dosso tale ruolo, nel caso specifico cercando di arpionare quella vittoria sinora mai conquistata. Per altri, invece, è ormai troppo tardi poiché la loro carriera si è conclusa senza acuti.

Fra chi nei prossimi mesi tenterà di salire per la prima volta sul gradino più alto del podio c'è Simon Fourcade. Se Martin ha stabilito svariati record in termini di successi, ironicamente il fratello maggiore è l'antieroe per eccellenza del circuito maschile.

Il trentunenne catalano infatti detiene un doppio primato in tal senso. Non solo è l'uomo senza affermazioni a essere arrivato più volte sul podio (9), ma anche colui il quale si è classificato più volte alla piazza d'onore senza aver mai primeggiato (7).

In realtà Simon Fourcade un successo lo avrebbe anche ottenuto e, paradossalmente, si tratta di un adempimento più grande dell'hurrà in una gara singola. Nell'inverno 2011-'12 ha fatto propria la Coppa del Mondo di specialità dell'Individuale, seppur costruendo il suo trionfo a furia di piazzamenti (un secondo, un quarto e un quattordicesimo posto).

Fra i grandi piazzati nella storia del biathlon maschile si trovano anche i nomi del tedesco Peter Sendel (0-5-2), del lettone Ilmars Bricis (0-3-4) e del norvegese Alexader Os (0-3-4). Quest'ultimo è ancora in attività e, tra chi vedremo in azione nelle settimane future, spiccano i nomi dell'americano Tim Burke (0-3-3) e dello svizzero Benjamin Weger (0-1-3).

A ben guardare c'è chi ha fatto meglio (peggio?) di Simon Fourcade. Bisogna però spostarsi nel settore femminile con un'atleta destinata a rimanere per sempre nel ruolo di anti-eroina, essendosi ritirata da tempo.

Olena Petrova ha infatti concluso la sua attività agonistica con la bellezza di 15 podi, classificandosi quattro volte seconda e undici volte terza! Fra questa infinita serie di piazzamenti si contano però un argento olimpico e quattro medaglie iridate (due d'argento e due di bronzo).

Ovviamente l'oggi quarantatreenne ucraina è la donna ad aver conquistato più medaglie nei main events senza essersi mai messa al collo un oro. A seguirla in tale graduatoria c'è, curiosamente, una sua connazionale. Si tratta di Vita Semerenko che, oltre ad aver ottenuto 4 bronzi fra Mondiali e Giochi olimpici, è la più grande piazzata in attività con 9 podi complessivi (3 secondi e 6 terzi posti).

La ventinovenne del Sumy non detiene però il primato di piazze d'onore senza successi. Tale ruolo spetta alla norvegese Ann Elen Skjelbreid, sorella minore della ben più famosa e titolata Liv Grete (in passato conosciuta con il cognome dell'ormai ex marito Raphael Poirée).

Merita una citazione, è proprio il caso di dirlo noblesse oblige, Marie Laure Brunet. La transalpina ha fatto a sua volta meglio del compatriota Simon Fourcade salendo dieci volte sul podio senza aver mai primeggiato (5 volte seconda e altrettante terza).

Anche un paio di italiani occupano posti di rilievo fra gli antieroi per eccellenza. René Cattarinussi è uno dei quattro atleti della storia ad aver ottenuto più medaglie (4) nei main events senza per aver mai conquistato il metallo più pregiato. Michela Ponza è invece la quarta donna con il maggior numero di top-three nel massimo circuito (7) fra coloro che non hanno mai vinto.

Tuttavia c'è un record che difficilmente potrà essere battuto. La russa Svetlana Ishmouratova ha concluso la sua carriera con due successi, compreso un oro olimpico, ma prima di imporsi ha ottenuto qualcosa come 21 podi, compresi 13 secondi posti!

Chissà che anche per Simon Fourcade non possa esserci lo stesso destino? Come si sul dire "Chi la dura la vince..."

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