I top e flop di Pokljuka: un grande inizio di 2023 per Dorothea Wierer e Tommaso Giacomel

I top e flop di Pokljuka: un grande inizio di 2023 per Dorothea Wierer e Tommaso Giacomel
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Biathlontop e flop

I top e flop di Pokljuka: un grande inizio di 2023 per Dorothea Wierer e Tommaso Giacomel

Nella tappa slovena che ha visto il dominio di Johannes Thingnes Boe e Elvira Oeberg, le punte del biathlon azzurro si sono mostrate in grande spolvero.

TOP

Elvira Oeberg (1. SP, 1. PU) - Siamo costretti a ripeterci perchè in quel di Pokljuka, la sorellina minore svedese ha fatto ancora meglio che a Le Grand Bornand. Elvira porta a casa per la prima volta una doppiette Sprint - Inseguimento che la definisce come unica credibile rivale di una strepitosa Julia Simon. La svedese è costantemente tra le più veloci del lotto, escludendo Lampic che però per i suoi poligoni erratici sta ancora facendo un altro sport, nonostante una condotta di gara più accorta e se, come in terra slovena mette a segno un 40/40 (staffetta compresa) al tiro è difficile per qualsiasi altra pensare di batterla.

Dorothea Wierer (3. SP, 2. PU) - Dorothea c'è e inizia l'anno solare alla grande. Solo altre tre volte era riuscita in precedenza a salire sul podio consecutivamente in una Sprint e nel successivo Inseguimento. La prima volta era avvenuta nella sua Anterselva nel gennaio del 2016 (seconda nella Sprint e terza nella Pursuit poi il fatto si è ripetuto due volte a una settimana di distanza nel 2018. Tra 8 e 9 dicembre, ancora a Pokljuka, ottenne un doppio secondo posto e la successiva settimana a Hochfilzen vinse la Sprint e chiuse l'Inseguimento al terzo posto. In questa occasione come ora, Wierer salì anche sul podio di una staffetta: a Hochfilzen con Vittozzi, Runggaldier e Sanfilippo si impose nella prova femminile mentre domenica con Bionaz, Giacomel e ancora Vittozzi ha conquistato la seconda piazza nella staffetta mista. Per la campionessa di Rasun di Sotto i podi tra prove individuali e di squadra sono 72 ... and counting come dicono gli anglosassoni

Johannes Thingnes Boer (1. SP, 1. PU) - Il dominio del campione olimpico della sprint e della mass start di Pechino a Pokljuka è stato imbarazzante. Doppia vittoria, che porta il conto in stagione a 7, con distacchi abissali. Con un errore in più nella Sprint ha rifilato 48 secondi al fratello Tarjei diventati più di un minuto in un Inseguimento dove gli avversari non sono mai riusciti a incrociarlo al poligono. 

Tommaso Giacomel (6. SP, 5. PU) - La crescita del ventiduenne di Imer è impressionante e rilevabile tappa dopo tappa. Prima di ora mai meglio di un quattordicesimo posto nel 2018 nella Sprint ottiene il miglior risultato in carriera nell'Inseguimento dove per la terza volta consecutiva è nei primi dieci classificati con il nono posto nella classifica della Coppa del Mondo di specialità. In Slovenia, Giacomel ha anche disputato una grande frazione nella staffetta mista dove ha rifilato 22 secondi a Benedict Doll, 47 a Fillon Maillet e 57 a Johannes Dale

 

FLOP

Sebastian Samuelsson (25. SP, 19. PU) - La stagione dello svedese che in estate sembrava lanciato verso ben più alti traguardi sta franando tappa dopo tappa. E' vero che nella sosta natalizia ha avuto a che fare con il virus influenzale ma Samuelsson esce da Pokljuka con le ossa rotte anche da una prestazione inquietante nella Single Mixed dove ha sparato con un 60% (44% in piedi). Non è un caso che nelle prove individuali delle prime quattro tappe la Svezia abbia raccolto solo un podio con la vittoria ormai lontana di Martin Ponsiluoma nell'Individuale di inizio stagione. Non gli resta che focalizzarsi sulla preparazione per i Mondiali di Oberhof per riscattare una stagione buia. 

Stina Nilsson (64. SP) - L'apprendistato della svedese nel Biathlon, che lo scorso marzo l'ha portata sul terzo gradino del podio a Kontiolahti, dovrebbe essere finito ma Stina non trova la quadratura. Sugli sci ha rallentato ma il tiro non ne ha beneficiato e continua a tirare con il 73%. La diretta conseguenza è che in questa stagione il suo miglior risultato è stato un trentatreesimo posto nell'Inseguimento di Hochfilzen e a Pokljuka ha mancato la qualificazione alla Pursuit, fallimento che aveva già sfiorato a Kontiolahti e Le Grand Bornand

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