Il riassunto della caotica giornata ucraina. Semerenko e Dzhyma diventano russe? Poi lo sblocco dei premi

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Il riassunto della caotica giornata ucraina. Semerenko e Dzhyma diventano russe? Poi lo sblocco dei premi

Le ultime ventiquattro ore sono state alquanto convulse per il biathlon ucraino, tanto che si era addirittura sparsa la voce di come tre delle quattro migliori atlete del movimento (le gemelle Semerenko e Dzhyma) potessero cambiare nazionalità e gareggiare per la Russia. La "crisi" sembrerebbe rientrata, ma è il caso di fare il punto della situazione


IL TERREMOTO
Tutto è cominciato nel pomeriggio del 29 aprile. Il portale espreso.tv ha affermato che Vita e Valj Semerenko stavano valutando l'ipotesi di assumere cittadinanza russa, in quanto in credito rispettivamente di circa 130.000 e 90.000 euro con il ministero dello sport (la testata per la verità aveva erroneamente parlato di federazione ndr), pari ai premi concordati per le medaglie olimpiche e non ancora pagati. Il sito internet affermava che Vita si era rifiutata di commentare la notizia, mentre Valj aveva confermato l'ipotesi del cambio di cittadinanza.

 

LA SMENTITA DELLE SEMERENKO
Tuttavia poche ore dopo la stessa Valj ha rilasciato a un'altra testata, Segodnya, una dichiarazione in cui smentiva seccamente di aver ventilato un possibile abbandono dell'Ucraina. In serata Vita, raggiunta da un terzo organo di informazione (Vesti), ha a sua volta negato tutto minacciando azioni legali contro chi aveva messo in giro la voce.

 

PIDHRUSHNA, OVVERO IL MINISTERO, PUNZECCHIA...
Olena Pidhrushna, diventata nelle scorse settimane vice ministro dello sport ucraino, non si è stupita della notizia e ha anzi lanciato una frecciata alle gemelle affermando che stavano semplicemente mettendo in atto una strategia di pressione già utilizzata in passato con l'obiettivo di ottenere il pagamento dei premi pattuiti.

 

ANCHE DZHYMA PRONTA AD ANDARE IN RUSSIA?
Qualche ora dopo l'annuncio del possibile cambio di cittadinanza delle Semerenko, una testata russa, Sportbox, ha scritto che anche Juliya Dzhyma stava valutando l'ipotesi di lasciare l'Ucraina per abbracciare la Russia, affermando inoltre come la regione di Tjumen avesse avviato trattative con le ucraine.

 

PIDHRUSHNA, OVVERO IL MINISTERO, CI METTE UNA PEZZA
Nella mattinata del 30 aprile Olena Pidhrushna ha rilasciato un intervista al sito Xsport dove ha ufficialmente ricucito lo strappo affermando che per le atlete in questione non vi sono né il desiderio, né seri piani di cambiare cittadinanza e probabilmente sono state ingigantite determinate uscite fatte in una conversazione privata per frustrazione, dettata forse anche dalla preoccupazione del difficile momento politico del Paese.

 

LIETO FINE, IL MINISTERO IN TUTTA FRETTA STANZIA DEI FONDI
Proprio questa mattina il ministero per la gioventù e lo sport ucraino ha comunicato che ben presto verranno versati ai vincitori di medaglie (quindi anche alle Semerenko e a Dzhyma) l'equivalente di circa 9.000 euro. Il resto dei premi sarà saldato in futuro.

 

LA CHIAVE DI LETTURA
Al di là delle dichiarazioni ufficiali, delle smentite e delle smentite delle smentite cosa può essere successo veramente?

Sicuramente le Semerenko hanno voluto fare pressione sul tema dei premi agitando lo spauracchio del cambio di cittadinanza.Non si spiegherebbe altrimenti la prima uscita di Pidhrushna, la quale ha commentato la notizia sottolineando come le gemelle avessero già usato la strategia in passato per altre questioni, e soprattutto non si spiegherebbe la decisione del ministero di versare in fretta e furia 9.000 euro, molto simili a un acconto.

Tuttavia non si può non pensare anche a eventuali motivazioni di carattere politico dietro alla maretta delle ultime 24 ore. Come già detto le Semerenko e Dzhyma sono di Sumy, località nella parte russofona dell'Ucraina, mentre il governo del Paese (di cui fa parte Pidhrushna) è filo-occidentale.


IL GIALLO DELL'INFORMAZIONE CIRCOSTANZIATA
Quantomeno alla voce "biathlon" la crisi per il momento pare rientrata, ma resta il giallo su quanto rivelato da SportBox, ovvero che la regione di Tjumen avrebbe imbastito trattative con biathlete ucraine e in particolare con Dzhyma. Si tratta di un'informazione tutto fuorché generica, quindi molto circostanziata. Dobbiamo aspettarci sviluppi in merito nelle prossime settimane?

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