Johannes Boe, sei un mito! Il nono titolo mondiale è storia, due per ogni format di gara: "E' stata tosta..."

Un vero e proprio mito.

Johannes Thingnes Boe sta riscrivendo i libri di storia del biathlon e nella serata di Nove Mesto, con il secondo titolo di questa rassegna iridata dopo quello nell'Inseguimento (e ci sono i due argenti tra Sprint e Staffetta Mista), è arrivato qualcosa di storico visto che la sua seconda Individuale consecutiva, dopo Oberhof 2023, significa aver vinto due ori mondiali in ogni format di gara come mai nessuno prima.

Sono nove i trionfi a livello di gare individuali ai campionati del mondo (a meno due da Fourcade e Bjoerndalen), diciannove in totale con i dieci in staffetta e chissà che non possano diventare venti giovedì con la Single Mixed. “E' stata una gara tosta anche per le condizioni – le prime parole di JTB nel post gara – E' pazzesco quanto successo, con mio fratello abbiamo dato una bella lezione anche se magari sabato in staffetta arriveranno i francesi ad insidiarci".

Il fratello Tarjei ha concluso secondo ad un minuto, Doll ha regalato una medaglia pesante alla Germania con il bronzo a quasi 2 minuti, mentre in casa azzurra è stata una gara Individuale davvero complicata. Peccato per Lukas Hofer, con i 3 bersagli mancati all'ultimo poligono che sono risultati pesantissimi per un 24° posto che sarebbe potuto essere tutt'altra cosa. Il veterano altoatesino, dopo la splendida top ten nell'Inseguimento, è comunque il migliore del quartetto italiano con un Giacomel che, primo poligono a parte, poi è andato in grave difficoltà con sei errori in totale per chiudere appena davanti a Bionaz (4 errori) e Zeni, che ha fallito solo due bersagli ma ha pagato oltre 8 minuti da J. Boe in una gara durissima anche per le condizioni della neve trovate coi numeri più alti.

Giacomel, ad ogni modo, è stato confermato al fianco di Lisa Vittozzi per la Single Mixed di giovedì, nella quale la coppia azzurra difende la medaglia conquistata a Oberhof un anno fa.