La Bulgaria per i Mondiali di Kontiolahti. Krasimir Anev in rotta con la federazione

I convocati sono i seguenti

UOMINI
ANEV Krasimir (1987)
GERDZHIKOV Vladimir (1992)
ILIEV Vladimir (1987)
SINAPOV Anton (1993)
ZLATEV Ivan (1990)

DONNE
KADEVA Daniela (1993)
KOEVA Dafinka (1990)
POPOVA Stefani (1993)
STOYANOVA Desislava (1992)
YORDANOVA Emilia (1989)

La Bulgaria ha ottenuto ottimi risultati in campo maschile. Il già affermato Krasimir Anev e il sorprendente Vladimir Iliev hanno raccolto piazzamenti di prestigio a ripetizione e sono entrambi nelle prime 25 posizioni della classifica generale di Coppa del Mondo.

Inoltre ambedue hanno conquistato una medaglia agli Europei (bronzo per Iliev nell'individuale, argento per Anev nell'inseguimento). Ovviamente ambire al podio iridato è un altro paio di maniche, ma entrare nella top ten potrebbe non essere una chimera.

La notizia principale riguarda però un conflitto interno del movimento. In particolare Anev e la presidentessa della federazione Ekaterina Dafovska sono ai ferri corti. Da quanto si apprende la campionessa olimpica dell'individuale di Nagano 1998 avrebbe accusato Anev di boicottaggio.

Il leader del movimento ha partecipato nè alla staffetta di Oberhof nè a quella di Anterselva, affermando che non erano nel suo programma. Tuttavia il casus belli sarebbe il team event degli Europei di Otepää. Il ventisettenne avrebbe rifiutato di sostituire l'ammalato Ivan Zlatev, costringendo la squadra a dare forfait.

Per tentare di ricucire lo strappo la scorsa settimana è stato persino necessario l'intervento del ministro dello sport Krasen Kralev che ha organizzato un incontro tra Anev e Dafovska, al termine del quale sarebbe stata stabilita una "tregua" fino a fine stagione.

Non è la prima volta che Anev e Dafovska sono protagonisti di situazione controverse. L'atleta un paio di anni fa aveva addirittura annunciato il suo ritiro dall'attività agonistica, salvo tornare sui suoi passi, in polemica con lo staff tecnico per la preparazione dei materiali durante gli Europei di Bansko.

Invece la presidentessa federale era stata accusata dalla biathleta Niya Dimitrova di scarso supporto economico al team femminile, tanto che nella primavera 2013 l'allora promettente ventenne dichiarò di essere pronta a stare ferma due anni e tornare a partire dall'inverno 2015-'16 rappresentando però la Slovenia.