La Norvegia non si batte, 7a vittoria consecutiva in staffetta da record, Italia ottima quinta

La Norvegia non si batte, 7a vittoria consecutiva in staffeta da record, Italia ottima quinta
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La Norvegia non si batte, 7a vittoria consecutiva in staffetta da record, Italia ottima quinta

Altro giro, altra vittoria per il "dream team" norvegese che conquista anche la staffetta maschile di Anterselva e allunga la serie di vittorie consecutive a quota sette: un record. Battute Francia e Germania, ma a stupire è l'Italia che nonostante un inizio in salita conferma il quinto posto di Ruhpolding. Quarta la Svezia. 

La staffetta azzurra inizia in salita. Patrick Braunhofer, al lancio, parte con una buona serie a terra ma paga due ricariche in piedi e un giro conclusivo in totale sofferenza, dove perde oltre 40” dai migliori. Al cambio l’Italia passa 14a a 1’02” dalla Francia di Guigonnat, che mette in fila il ceco Krcmar, Laegreid e lo svizzero Stalder, tutti oltre i 10”. Quinta la Germania, 10a la Svezia che paga tre ricariche e 42” di distacco.

In seconda frazione scende in pista Tommaso Giacomel e la musica cambia. Il trentino fa il fenomeno e senza paura spinge a tutta sugli sci, trova lo zero a terra e, nonostante due errori in piedi, è velocissimo nel rilascio colpi, rimedia subito con le ricariche e chiude la propria prova in quarta piazza a 48” dalla testa, recuperando addirittura dieci posizioni. Impressionante. Davanti Tarjei Boe fa la voce grossa e con una serie in piedi da maestro e un ultimo giro nel quale mette la quinta marcia, rifila quasi 10” al tedesco Kuehn e al francese Fabien Claude. Dietro all’Italia, ecco Svizzera, Estonia e Svezia, tutte staccate di oltre un minuto.

Bionaz raccoglie il testimone e con una serie a terra priva di errori si mantiene in quota, a distanza dalla zona podio ma in lotta con la Svizzera. Il valdostano manca due bersagli in piedi ma utilizza al meglio le ricariche e alla fine resta in quarta posizione, staccando nell’ultima tornata l’elvetico Hartweg. Davanti Johannes Boe concede qualcosa a terra ma poi fa il fenomeno nella seconda serie, chiudendo la frazione con 30” di margine su Jacquelin e oltre un minuto sul tedesco Doll. L’Italia paga due minuti dalla testa, davanti a Svizzera, Svezia e Rep. Ceca.

La responsabilità di chiudere la staffetta non sembra pesare ad Elia Zeni, all’esordio in una prova a squadre in CdM. Il trentino si difende alla grande sugli sci e trova lo zero a terra. Nel corso della seconda tornata resiste al ritorno di Samuelsson e attacca il poligono in piedi commettendo un solo errore. Nell’ultimo giro si deve arrendere allo svedese ma difende con i denti la quinta posizione: eccezionale. L’Italia conferma dunque il quinto posto di Ruhpolding, nonostante un inizio difficile e l’assenza pesante di Lukas Hofer.

Davanti Christiansen commette due errori equamente distribuiti ma la leadership non viene mai messa in discussione da Fillon Maillet. Settima vittoria consecutiva per il dream team norge e record, che potrebbe essere migliorato con i mondiali di Oberhof, dove partirà favoritissimo. Piazza d’onore dunque per la Francia, terza la Germania, che si conferma nuovamente sul podio nonostante un giro di penalità di Rees nell’ultima serie. Quarta la Svezia, con Samuelsson che nel finale ha la meglio di Elia Zeni.

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